Italiano: “Concediamo poco ma prendiamo gol, creiamo occasioni ma non concretizziamo: bisogna crescere sotto tanti punti di vista” | OneFootball

Italiano: “Concediamo poco ma prendiamo gol, creiamo occasioni ma non concretizziamo: bisogna crescere sotto tanti punti di vista” | OneFootball

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Zerocinquantuno

·31 agosto 2024

Italiano: “Concediamo poco ma prendiamo gol, creiamo occasioni ma non concretizziamo: bisogna crescere sotto tanti punti di vista”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e poi in conferenza stampa dall’allenatore rossoblù Vincenzo Italiano al termine di Bologna-Empoli 1-1.


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Prima vittoria rimandata – «La squadra anche oggi si è espressa con energia e spirito importanti, ha sempre il pallino del gioco e concede poco. In questo momento però non riusciamo a non prendere gol, abbiamo lasciato all’Empoli solo due-tre tiri ma dobbiamo essere più attenti. Siamo stati ancora una volta poco concreti nonostante alcune occasioni nitide, prima Castro e poi Orsolini dovevano fare gol. La prestazione c’è stata, però bisogna continuare a crescere sotto tanti punti di vista».

Tutto in un minuto – «Mi fa piacere aver finalizzato con Fabbian dentro la loro disposizione a zona, mentre la situazione sulla ripartenza che ha portato al pareggio l’avevamo vista anche a video: dobbiamo lavorarci perché si può e si deve evitare di subire gol così. Nel primo tempo abbiamo continuato a costruire mentre non mi è piaciuto granché il secondo tempo: avremmo dovuto creare di più, invece non ci siamo riusciti a farlo malgradi i vari giocatori offensivi».

Due punte nella ripresa – «Dallinga con Castro non è stata una scelta dettata dalla disperazione, sapevo che l’Empoli nella ripresa avrebbe abbassato il proprio baricentro e non mi sembrava ideale lasciare Santiago da solo. Dobbiamo però essere più concreti: nelle due gare in casa secondo me abbiamo creato molto e concesso poco, raccogliendo però le miserie».

Karlsson titolare – «Mancando Ndoye era giusto dare anche a Karlsson la possibilità di farsi vedere: lui è il primo a sapere di dover migliorare, in Olanda segnava tanto e deve iniziare a mostrare le sue qualità pure qui. Avrà altre possibilità».

Bisogna voltare pagina – «Non ci sono più Zirkzee, Calafiori, Saelemaekers e Kristiansen, oltre a Ferguson infortunato, e non c’è più lo stesso allenatore. Probabilmente la squadra dell’anno scorso avrebbe portato a casa una partita così, adesso però non serve guardare al passato. Questa è un’avventura in cui tutti ripartiamo quasi da zero: mantengo fiducia ed entusiasmo per crescere e migliorare assieme ai ragazzi, spero di trovare presto la chiave come fu per Thiago nella passata stagione. Sono abbastanza soddisfatto delle due gare giocare al Dall’Ara, meno di quella di Napoli: sono cupo per i soli due punti in classifica, vorrei sempre vincere. Adesso pensiamo a lavorare bene durante la sosta e poi alla trasferta di Como».

Foto: Getty Images (via OneFootball)

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