Calcionews24
·4 settembre 2024
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·4 settembre 2024
Joselu ha parlato a dal ritiro della Spagna del Real Madrid.
CONVOCAZIONE – «Sono molto felice di essere di nuovo qui e felice per la fiducia che l’allenatore mi ha dimostrato da quando è arrivato. Non potrei sentrmi meglio. La Nazionale è una famiglia e vogliamo continuare a vincere. È molto bello far parte di un progetto come questo. Sono qui per aiutare, l’allenatore può chiedermi qualsiasi cosa. Sono preparato se la squadra avrà bisogno di me, ovviamente».
MONDIALE 2026 – «Mancano ancora due anni, che nel calcio sono tanti. In questo momento mi sento molto bene sia fisicamente che mentalmente, pronto a dare il meglio di me a questa Nazionale. Ma è troppo presto per parlare di Mondiale, che deve essere qualcosa di meraviglioso. Ciò che non dobbiamo perdere è la speranza: se tre anni fa mi avessero detto che avrei vinto una Champions League e un Europeo non ci avrei creduto, ma nel calcio niente è impossibile».
MBAPPE’ – «Non presto molta attenzione, davvero. So cos’è il Real Madrid e conosco Mbappé, per me non ci sono dubbi. Mbappé è come una bottiglia di ketchup: all’inizio si preme e non esce, ma poi esce tutta la salsa in un colpo solo. Ha già segnato due gol contro il Betis e continuerà a segnare. Mbappé farà la storia a Madrid».
PALLONE D’ORO – «Secondo me i candidati sono quattro: Carvajal, Bellingham, Vinicius e Mbappé. Io lo darei a Carvajal, senza esitazione. Ha vinto tutti i titoli la scorsa stagione e ha iniziato questa stagione vincendo la Supercoppa Europea. Inoltre ha vinto anche l’Europeo, competizione nella quale ha segnato come ha fatto anche nella finale di Champions League. Penso che bisognerebbe fare attenzione anche ai difensori».