PianetaSerieB
·20 febbraio 2025
Juve Stabia, Fortini: “Strano come primo gol, nessuno ha festeggiato e mi hanno messo dubbi! Il Menti è come uno stadio inglese”

PianetaSerieB
·20 febbraio 2025
La vittoria di domenica della Juve Stabia sul Cosenza ha suggellato ulteriormente la stagione stratosferica che stanno disputando le Vespe in Serie B: da neopromossa, la squadra di Castellammare si trova al quinto posto in classifica a 39 punti, in piena zona playoff.
Il sigillo del 3-0 è stata una firma speciale: Niccolò Fortini ha trovato la sua prima rete tra i professionisti, mettendo contemporaneamente in ghiaccio il risultato. A distanza di qualche giorno, il difensore classe 2006 è tornato a parlare di quel momento emozionante nel corso dell’intervista rilasciata a Radio Firenze Viola. Di seguito le dichiarazioni integrali, riprese da TMW.
PRIMO GOL – “Domenica era la mia prima gara dopo un lungo problema alla caviglia ma non ero ancora al top, infatti ero partito dalla panchina. Sono dovuto entrare dopo nemmeno 30′ perché si è fatto male il terzino Andreoni e dunque sono entrato un po’ a freddo. Mai avrei immaginato che quello sarebbe stato il giorno del mio primo gol. Una rete, direi, un po’ strana”.
BRIVIDO E DUBBI – “Quando ho messo la palla nel sacco nessuno è venuto ad esultare da me. Ho avuto il terrore di essere in fuorigioco e lì per lì ho pensato: non ci credo, proprio a me. Poi alla fine i miei compagni sono corsi ad abbracciarmi e il Var ha confermato che il gol era regolare. E lì mi sono liberato. Sentire scandire il mio nome da tutto lo stadio è stata una soddisfazione incredibile”.
JUVE STABIA – “Piazza meravigliosa. Lo stadio è all’inglese, piccolo ma caldissimo. L’affetto della gente si percepisce ovunque, anche per strada. Me lo avevano detto che questa città era così ma forse non avevo ben realizzato: pensate cosa vuol dire, per un giocatore come me che fino a pochi mesi fa era in Primavera, essere fermato in centro dalle persone per una foto o un autografo. Fare un salto così alto è stato bellissimo”.
Live