Kolasinac-De Roon, la rappresentazione di quella “Maglia Sudata” che l’Atalanta ha bisogno di ritrovare (al di là degli errori) | OneFootball

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Calcionews24

·8 aprile 2025

Kolasinac-De Roon, la rappresentazione di quella “Maglia Sudata” che l’Atalanta ha bisogno di ritrovare (al di là degli errori)

Immagine dell'articolo:Kolasinac-De Roon, la rappresentazione di quella “Maglia Sudata” che l’Atalanta ha bisogno di ritrovare (al di là degli errori)

Grinta e personalità oltre le difficoltà: il duo Kolasinac-De Roon a rappresentare quello che serve all’Atalanta (e l’intero gruppo prenda esempio con umiltà)

Seppur oggi l’Atalanta sia una big del calcio italiano ci sono tradizioni e obblighi morali tanto consolidati quanto fondamentali: dove tra la sconfitta e la vittoria c’è sempre di mezzo quella “Maglia Sudata” che non deve mai mancare, soprattutto di fronte ad un pubblico che nonostante tutto è sempre presente nei momenti difficili, anche in quelli dove si è magnanimi nell’applaudire (fino ad un certo punto).

Da una parte è giusto sottolineare i gravi errori di Gasperini, dall’altra però c’è una rosa che sta pensando più al futuro che non al presente, accantonando una realtà abbastanza chiara: fino a quando saranno sotto contratto con l’Atalanta dovranno dare tutto, mettendo il bene della squadra come priorità assoluta.


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L’esempio odierno di “Maglia Sudata” sono due tenori a cui il duro lavoro non manca mai: Kolasinac e De Roon. Due giocatori che di fronte ad un’Atalanta in caduta libera sono gli unici che provano a tenerla in piedi andando anche oltre quelle che sono le loro possibilità: avranno anche 31 e 34 anni, ma con una maglia più sudata rispetto a gente più giovane che dovrebbe mangiare l’erba del Gewiss Stadium (ad oggi ricca di prestazioni opache).

Sead e Marten non sono giocatori esenti da errori: il difensore è stato fatale contro la Lazio in una maniera abbastanza goffa; Ufo Robot qualche errore con la palla tra i piedi e una costanza che sta venendo a mancare tra età e l’impossibilità di rifiatare. Entrambi però sono propositivi, combattono, guidano, sono volenterosi nel rialzarsi e molte volte corrono anche per gli altri: dimostrando di essere gli unici a voler vincere la partita aiutando in entrambe le fasi.

Da veri leader ora devono trasmettere alla squadra un messaggio chiaro: risollevare l’Atalanta ritornando a correre e sudare perché si può anche sbagliare, ma non senza lottare (al di là del tecnico o dello Scudetto mancato). L’ABC davanti a tutto, dando tutto, nonostante tutto: come stanno facendo Kolasinac e De Roon.

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