Juventus FC
·18 gennaio 2025
Juventus FC
·18 gennaio 2025
Crescita, carisma, juventinità: c’è tutto questo nelle parole – e negli occhi – di Alessia Capelletti mentre ci racconta le sue emozioni per il rinnovo di contratto fino al 2028, un rinnovo arrivato pochi mesi dopo il suo approdo in bianconero.
«Non mi rendo nemmeno conto di essere alla Juve da meno di sei mesi ed essere già a questo punto del mio percorso – spiega – Mi sono sentita a casa da subito, dalla prima settimana, ed è qualcosa che non era per niente scontato. Quando sono arrivata qui avevo obiettivi di crescita, calcistici e personali, e alcuni di essi li ho raggiunti talmente in fretta che mi sento come se la mia carriera iniziasse ora».
«Mi pongo sempre nuovi traguardi, perché la Juve mi ha dato e mi sta dando una visione di questo lavoro e della mia carriera che non ho mai vissuto prima: la fiducia e la considerazione che mi sono state date qui mi fanno rendere conto del mio potenziale. Ho visto in me una grande crescita, fisica e psicologica, in questi mesi: ho accettato il fatto di giocare di meno, perché stare qui mi permette di avvicinarmi il più possibile alla migliore versione di me, per capire fin dove posso ancora arrivare, e parlo di essere sempre più pronta, sempre più disponibile per la squadra».
«Vivere il calcio e la squadra in un certo modo è qualcosa che mi è sempre appartenuto e che per me è normale: di certo, però, mi onora la considerazione che sento da parte di Mister e compagne. Il calcio è uno sport di squadra, che si vive tutti insieme: l'aspetto umano, collaborativo, il confronto e l'aiuto reciproco sono alla base. Quante volte abbiamo visto squadre incredibili non raggiungere i risultati e quante volte abbiamo visto squadre non fenomenali fare delle grandi imprese? Io sono cresciuta con questa impronta e questa convinzione: non devono mai mancare l'attitudine, il carattere, la personalità, perché sono le cose che fanno la differenza. Non solo: non ci deve essere niente che impedisca di pensare di poter andare oltre, di vincere, di poterti superare».
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