Langella: «Pareggio più stretto al Cagliari che alla Juventus, un giocatore può fare la differenza in questa squadra» – ESCLUSIVA | OneFootball

Langella: «Pareggio più stretto al Cagliari che alla Juventus, un giocatore può fare la differenza in questa squadra» – ESCLUSIVA | OneFootball

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·12 ottobre 2024

Langella: «Pareggio più stretto al Cagliari che alla Juventus, un giocatore può fare la differenza in questa squadra» – ESCLUSIVA

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Antonio Langella, ex attaccante del Cagliari, ha parlato così ai nostri microfoni dell’attuale momento della squadra di Nicola

Antonio Langella, ex attaccante del Cagliari, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni di CagliariNews24 del momento che sta vivendo il Cagliari e mister Davide Nicola. I rossoblù sono infatti reduci dalla vittoria di Parma e dal buonissimo pareggio contro la Juventus. La squadra isolana riprenderà gli allenamenti nella giornata di domani per preparare la partita contro il Torino. Le sue dichiarazioni:

Antonio, che impressioni hai avuto da questo Cagliari nelle prime giornate di campionato?«Il Cagliari non è partito benissimo all’inizio. Ora con questi risultati positivi c’è stato un riscatto a livello mentale, soprattutto con Parma Juve, magari partite non facilissime sulla carta. In questo momento vedo un Cagliari migliore rispetto all’inizio di campionato».


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Il Cagliari ha avuto un inizio difficile, ma ha recentemente strappato un pari importante contro la Juventus. Pensi che questo possa essere un punto di svolta per la stagione?«Penso di sì. Quando vieni da tanti risultati negativi poi arriva il momento in cui devi dare una svolta nel campionato. Col Parma si era già visto. Il pareggio per 1-1 contro la Juve alla fine, guardando un po’ le situazioni (a parte il gol sbagliato da Vlahovic), sembra più stretto al Cagliari che ai bianconeri».

Tra i nuovi acquisti della squadra, c’è qualcuno che ti ha particolarmente impressionato?«Dall’inizio del campionato, chi può fare la differenza è Marin. E’ molto bravo, un giocatore molto valido, si vede quello che fa anche se non gioca dall’inizio. A parte lui c’è anche Gaetano che sta dando il suo contributo, tutta la squadra in generale in questo momento sta girando come doveva iniziare dall’inizio del campionato che per un motivo o per l’altro non andava».

Se potessi dare un consiglio alla squadra in questo momento per crescere calcisticamente, cosa gli diresti?«Al momento, dopo queste due partite, c’è poco da dire. Penso che abbiano capito e lasciato alle spalle l’inizio brutto di campionato dove ci voleva una vittoria contro il Parma, un campo difficilissimo. Poi è arrivata la conferma contro la Juve. Credo che si siano tolti dalla testa i risultati negativi. Penso sia una cosa che a livello mentale, che sblocca tutto».

Infine sulla Nazionale: condivide le ultime scelte di Spalletti  cosa dobbiamo aspettarci secondo lei dopo il rivangato flop all’Europeo?«Spalletti sicuramente sa’ cosa fare. Sa’ come scegliere, sceglie facendo in base al giocatore. Anche facendo un brutto europeo secondo me ha le carte giuste per poter fare dell’Italia una grande Nazionale. Piano piano però, ci vuole del tempo. Ha iniziato da poco, non è facile. Soprattutto con l’Italia dove ci sono pressioni da tutte le parti. Bisogna dargli del tempo però secondo me in questo momento sta scegliendo i giocatori che si stanno mettendo più luce dall’inizio del campionato»

Si ringrazia Antonio Langella per la gentilezza e cordialità mostrata nel corso di questa intervista

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