Calcio e Finanza
·12 febbraio 2025
L'annuncio di Barbara Berlusconi: «Non sbarcherò in politica»
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Calcio e Finanza
·12 febbraio 2025
Il giorno successivo alla sua nomina nel Consiglio di amministrazione del Teatro alla Scala, c’era già chi ipotizzava un futuro politico per Barbara Berlusconi in Lombardia. Tanto che Matteo Salvini, interrogato in merito, ha dovuto esprimere la sua opinione. «Non mi pare che abbia manifestato la volontà di candidarsi», ha dichiarato il vicepremier durante una visita a un cantiere milanese in vista delle prossime Olimpiadi invernali.
Come riporta l’edizione odierna de Il Giornale, la terza figlia del Cavaliere – che in passato è stata amministratore delegato del Milan – non nutre particolari ambizioni politiche. Tuttavia, come il resto della famiglia, non si sottrae dall’avere un ruolo attivo nella scena culturale lombarda, in particolare milanese. A conferma di questa posizione, proprio ieri, Barbara Berlusconi ha incontrato il governatore Attilio Fontana nel suo ufficio a Palazzo Lombardia.
«Si tratta di un’ipotesi del tutto priva di fondamento», ha commentato, smentendo categoricamente le voci che la vorrebbero pronta a intraprendere una carriera politica sulle orme paterne. «Non ho intenzione di entrare in politica – ha ribadito –. Le indiscrezioni circolate sono, lo ripeto, completamente infondate».
Nel corso della sua visita a Palazzo Lombardia, Barbara Berlusconi ha avuto un incontro con il governatore Fontana e l’assessore alla Cultura Francesca Caruso. L’appuntamento è avvenuto a una settimana dalla sua designazione nel CdA della Scala, su proposta della giunta regionale. «È stato un confronto costruttivo e cordiale – ha spiegato l’assessore Caruso – per riaffermare il ruolo centrale della Scala nel panorama culturale lombardo e internazionale». L’assessore ha poi sottolineato come il teatro sia «un simbolo della tradizione operistica italiana e un punto di riferimento globale per la cultura. Il nostro obiettivo è rafforzarne il prestigio e consolidarne il legame con il territorio. Auguro a Barbara Berlusconi buon lavoro per questo incarico di grande responsabilità».
La nomina di Barbara Berlusconi è stata accolta con favore da Forza Italia. Un plauso che è stato sintetizzato bene dalle parole di Alessandro Cattaneo, responsabile dei Dipartimenti del partito: «La designazione di Barbara Berlusconi nel Cda della Scala da parte della Regione Lombardia è un riconoscimento delle sue competenze e del suo percorso professionale – ha scritto su X il deputato azzurro – e conferma il contributo della famiglia Berlusconi alla città di Milano, così come al mondo dell’economia e della cultura».
Dalla scomparsa del fondatore di Forza Italia nel giugno 2023, molti hanno visto nei suoi eredi possibili continuatori del suo impegno politico. D’altronde, il loro sostegno a Forza Italia non è mai venuto meno. Marina e Pier Silvio hanno sempre smentito qualsiasi interesse diretto per la politica, pur intervenendo su alcuni temi di rilievo nel dibattito pubblico.
Da qui le speculazioni che, negli ultimi tempi, hanno riguardato anche Barbara, specialmente dopo la sua replica alle critiche del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sulla decisione della Regione di intitolare lo scalo di Malpensa a suo padre. Recentemente, Barbara Berlusconi si è anche espressa a favore della riforma sulla separazione delle carriere in ambito giudiziario. Le sue parole sulla giustizia hanno avuto risonanza anche quando ha commentato l’inchiesta sulla Meloni in merito al rimpatrio del generale libico Almasri: «Non so se si tratti di giustizia a orologeria, ma il dubbio è legittimo», aveva detto, ricordando la somiglianza con l’avviso di garanzia ricevuto dal padre nel novembre del 1994.
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