DirettaFanta
·21 dicembre 2024
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Dopo la gara vinta contro il Lecce l’allenatore della Lazio Marco Baroni è stato intervistato dai microfoni di DAZN, ecco le sue dichiarazioni.
I biancocelesti soffrono un buon Lecce che riesce a pareggiare la gara nonostante l’inferiorità numerica dovuta all’espulsione di Guilbert per fallo di Mano. I goal di Castellanos e Marusic però han portato i tre punti alla squadra romano che prosegue nella sua marcia nella zona Champions ed aggancia momentaneamente l’Inter di Simone Inzaghi.
COMO, ITALY – OCTOBER 31: Valentin Castellanos of SS Lazio celebrates a fourth goal during the Serie match between Como and Lazio at Stadio G. Sinigaglia on October 31, 2024 in Como, Italy. (Photo by Marco Rosi – SS Lazio/Getty Images)
Di seguito le dichiarazioni di Baroni ai microfoni di DAZN:
Troppa sofferenza per arrivare alla vittoria? “Partita complicata, loro ci hanno dato noia verticalizzando e attaccando la palla. La squadra lo sapeva e ha messo più qualità possibile. Nel secondo tempo abbiamo crossato tanto, ci occorreva più qualità. Questa squadra in 58 giorni ha fatto 10 vittorie e 2 sconfitte. Queste partite le porti a casa con la compattezza e non uscendo dalla gara: complimenti ai ragazzi”
Tanti cross, ma qualche tocco di troppo? “La squadra era un pochino meno brillante, in spogliatoio ho detto che in questo momento è importante recuperare le energie. Abbiamo tante partite addosso, questo ci porta ad essere più sporchi. Nel secondo tempo ho un po’ cambiato, loro avevano le linee vicine. La squadra ci ha creduto, sul primo tiro abbiamo preso gol. Ho detto loro nell’intervallo di restare lucidi e la squadra ha trovato una partita di mentalità e convinzione”.
A Natale si godrà il suo inizio di stagione? “Vado dalla mia famiglia, stacco anch’io. Siamo un gruppo che lavora e sta bene insieme. Ci sono tanti impegni e tanti viaggi, Dia e Castellanos stanno pagando le convocazioni in Nazionale e i viaggi lunghi. La squadra però ha capacità di alternare, riuscendo così a sopperire”.
Potevate fare meglio nel finale sulla palla di Rebic? “Sono d’accordo, ma in quel momento avevamo Romagnoli che aveva appena fatto un contrasto e Noslin che era praticamente fermo. Dovevamo portare più pressione, potevamo gestire meglio e su quel pallone c’è andata bene”.
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