PianetaBari
·12 aprile 2025
Le pagelle BRUTTE di Bari-Palermo: Maiello come Vegeta, Caressa su Falletti, Lasagna-Candellone e mago Longo 🧙

PianetaBari
·12 aprile 2025
Il Bari ritrova il successo contro il Palermo. Dopo il pari dello scorso turno contro il Catanzaro, ieri è arrivata finalmente la vittoria accompagnata questa volta dagli applausi del San Nicola. Altra buona prova del Bari, passato in vantaggio dopo 6 giri di lancette con il terzo acuto in biancorosso di Maggiore. Malgrado il pari immediato di Pohjanpalo, sono stati i galletti a volere maggiormente la vittoria, marchiata dalla zuccata di Simic allo scadere. Di seguito le nostre pagelle BRUTTE di Bari-Palermo. Una scelta editoriale che – ribadiamo – accompagnerà il post partita, volta a unire la critica giornalistica, a un sano umorismo. Clicca qui per rileggere le pagelle brutte di Catanzaro-Bari.
Copyright: SSC Bari
RADUNOVIC 6: Non deve compiere interventi particolari, ma ha il merito di cadere in un mezzo contrasto con Obaretin e Magnani che tanto basta per permettere a Bonacina di annullare ll 2-1 di Pohjanpalo. Bravo Boris, ma la prossima volta non prendere spunto da Brenno su come uscire sugli angoli.
MANTOVANI 6.5: Torna titolare lì in difesa dopo lo stop col Catanzaro e contro Brunori ne esce con una grande prova, ma non c’erano grandi dubbi. Si rinnova il ballottaggio con Pucino sul centro-destra, ma lui vuole fa’ come Checco in Norvegia. “Non lo lascio il posto fisso”, cit.
SIMIC 7: Involontariamente fa l’assist a Pohjanpalo per il pareggio dei rosanero, raggiungendo Falletti in questa speciale classifica dopo la partita d’andata. Il gigante colossale però si fa perdonare nel migliore dei modi, abbattendo la difesa del Palermo come le mura di Shiganshina quel giorno lì con un colpo di testa alla Iadaresta.
OBARETIN 6: Parlavamo di posto fisso prima con Mantovani, lui ormai quello al centro-sinistra se lo è preso di prepotenza. Prova senza infamia e senza lode, dove si riscopre anche attento nelle chiusure difensive. Bravo Nosa, Napoli sarà fiera di te.
Copyright: Palermo F.C.
FAVASULI 6.5: Vabbè ragazzi, siamo vicini alla Pasqua ma qua altro che nostro signore Gesù, la resurrezione di Costantino Favasuli è da studiare. Purtroppo, da buon calabrese, soffre il clima freddo di montagna, per questo prende un giallo che gli farà saltare la trasferta di Bolzano a Pasquetta.
(Dal 36 s.t.) OLIVERI sv
MAGGIORE 7: Gol del vantaggio, slalom e destro masticato per andare vicino alla doppietta. Vedendo questa prestazione qualcuno a Salerno si starà chiedendo chi diamine abbia giocato da loro per più di un anno. Noi ce lo godiamo almeno fino al 30 giugno. Viva il rischio imprenditoriale.
MAITA 6: È come una Fiat Panda vecchia di 16 anni. Ci mette un po’ ad ingranare (tutto ciò è detto con esperienza) però quando parte fa sempre quello che deve fare per bene, corsa e qualità. Non si sa se sia più inspiegabile lui che non provi mai il tiro dalla distanza o il fatto che Dionisi non sia stato ancora esonerato.
(Dal 36 s.t.) FAVILLI sv
MAIELLO 6.5: Così come Vegeta prima di sfidare Freezer, il professore viene tirato fuori dalla macchina recupero infortuni per sostituire l’acciaccato Benali. Lui risponde presente e ne esce con una buona prova che ricorda i bei vecchi tempi. Per diventare Super Sayan non c’è però più tempo.
(Dal 47 s.t.) VICARI sv
DORVAL 6.5: Come un motorino li sulla sinistra, Pierozzi e Baniya non lo prendono mai. Si vede che sto cavolo di Ramadan è finito e sta tornando a mangiare. Consigliamo un bel pranzo per la domenica di Pasqua a base di agnello per prepararsi bene alla trasferta di Bolzano.
Copyright: SSC Bari
FALLETTI 6.5: “Grazie signore che ci hai dato il Calcio” recitava Caressa dopo la finale degli europei vinta dagli Azzurri. Ci sentiamo di dire lo stesso per il Papu, letteralmente il calcio totale contro il Palermo, per qualità e sgroppate. Avrebbe meritato anche un posto nel tabellino, se qualcuno avesse collaborato (Si scherza Kevin!).
(Dal 28 s.t.) BELLOMO 6.5: Da barese vero, contro i gemellati dei leccesi, sente di più questa partita. Entra e si fa vedere su ogni pallone come un cane rabbioso, poi finalmente azzecca un calcio d’angolo in stagione. Bravo Colino nostro, “Semb dacsí da scí”.
LASAGNA 5.5: Quanta corsa, quanto sacrificio. Anche in settimana la Lega B ha deciso di premiarlo con un post sulla velocità. Peccato che non sia atletica, ma calcio e un attaccante come lui debba fare i gol. Sotto porta è cattivo come un gatto in tangenziale, ricorda il peggior Candellone. Esce fischiato dal pubblico dopo quel gol mangiato, a cui risponde ironicamente con un applauso. Meh, Kevin, forse la gente non si è ricordata che non era domenica.
(Dal 28 s.t.) BONFANTI 6: Avete presente una mosca? Fastidiosa, si fa vedere sempre ma non è pericolosa. Una sintesi perfetta della partita di Bonfanti.
LONGO 7: Erano 12 anni che il Bari non batteva il Palermo, poi ha il merito di azzeccare formazione iniziale e cambi, addirittura per due giornate di fila. Che succede? Bongo ha preso il predominio? Ora che la salvezza è al sicuro a 5 giornate dalla fine, d’obbligo guardare avanti e mettere pressione alle altre. Come facevano i tifosi del Bari fino a due giornate fa praticamente.
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