Lecce-Napoli: l’analisi del braccio di Spinazzola e del rigore chiesto dagli azzurri | OneFootball

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Lecce-Napoli è uno degli anticipi della trentacinquesima giornata di Serie A. Si sfidano la squadra di Giampaolo, che lotta per la salvezza, e quella di Conte, che intende mantenere il primato in classifica. Di seguito la moviola LIVE con i principali episodi arbitrali dell’incontro, a cura di Gianpaolo Calvarese.

L’analisi degli episodi

44′ – Contatto Raspadori-Gaspar

Poco prima del recupero è il Napoli a chiedere un rigore, per un contatto tra Raspadori e Gaspar in seguito a un tentativo verso la porta del numero 81 degli azzurri. In questo caso mi trovo d’accordo con la scelta di Massa di lasciar proseguire, perché se anche in passato sono stati fischiati dei rigori del genere va detto che questo fa parte di un normale contatto di gioco, in cui dopo il tiro per effetto della dinamica c’è uno scontro che non è però punibile.

37′ – Tocco di braccio di Spinazzola?

Il Lecce protesta per un possibile tocco di braccio di Spinazzola, che a mio giudizio non è da rigore: il pallone infatti rimbalza sulla traversa e impatta sull’avambraccio del difensore azzurro – che tra l’altro non vuole opporsi a un tiro o un cross perché non ha dietro nessuno -, dunque in una posizione non punibile.

Arbitra Massa: i precedenti

Arbitra l’incontro Davide Massa, direttore di gara della sezione di Imperia. Con il Lecce sarà la sua seconda direzione stagionale, dopo quella della prima giornata sempre al Via del Mare con l’Atalanta. Quarta presenza quest’anno col Napoli in campo, dopo Napoli-Roma, Lazio-Napoli e Bologna-Napoli. In totale, Massa ha arbitrato 11 volte i salentini, che con lui non hanno mai vinto, raccogliendo 4 pareggi e 7 sconfitte; sono invece 27 i precedenti coi campani, e il bilancio recita 17 vittorie degli azzurri, 5 pareggi e 5 sconfitte.