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·5 febbraio 2025

Lecce, Sticchi Damiani: ”Dorgu? Ecco perché è partito”

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Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sul mercato del club salentino. Il focus, ovviamente, è stato spostato fin da subito sulla cessione di Patrick Dorgu.

Alla fine, dopo un lungo tira e molla, il Lecce ha dovuto cedere. Patrick Dorgu, talento formatosi proprio in terra salentina, lascia la Serie A e vola in Premier League, direzione Manchester United. I Red Devils hanno chiuso il colpo per cifre troppo allettanti: ben 30 milioni di euro. Una plusvalenza, quella siglata dal ds Corvino, che esalta e valorizza ulteriormente il lavoro dei giallorossi sul mercato. Mercato che il presidente del club, Saverio Sticchi Damiani, ha commentato proprio quest’oggi in conferenza stampa, spostando ovviamente il focus del discorso sulla cessione del danese classe 2004.


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Lecce, le parole di Sticchi Damiani

Partiamo dall’operazione Dorgu che ha i caratteri della straordinarietà. E’ la nostra cessione record ed avviene nel nostro momento di grandissima salute economica. Qualcuno ha voluto parlare di criticità, che ci sono state ma in passato con il Covid sul cui risanamento tornerò dopo. Non era un’operazione prevista. Ci porta ricchezza sotto tutti i punti di vista e possibilità di fare investimenti tecnici e strutturali”.

“Più volte abbiamo detto che Dorgu non sarebbe partito a gennaio, ed ora spiego perché è accaduto il contrario. Poi è arrivato il Manchester United, che si è fatto sentire con noi e con l’entourage del ragazzo ricevendo da noi una risposta ufficiale che vi lascio qui, in cui dicevamo che non avevamo intenzione di lasciar partire Dorgu a gennaio. E non parlando di cifre, non chiedendo rilanci. Questo, anziché stoppare lo United, ha sortito l’effetto opposto.

Il Manchester ha così insistito, noi abbiamo chiesto più volte di rinviare il tutto in estate, promettendo anche al giovane che non avrebbe perso l’opportunità. Anche per noi era uno step storico, solo volevamo farlo a luglio. Gli inglesi ci hanno comunicato la loro volontà, del club e del suo allenatore, di immediatezza. C’è stato un aut-aut, o adesso o mai più, dando questo messaggio anche allo stesso calciatore. Dorgu non si può giudicare, hai 20 anni e ti arriva il Manchester United con un’offerta del genere. L’insieme di questi fattori ci ha portato a pensare che dalla coerenza saremmo passati ad un impuntarsi stupido”.

“Ora parliamo del reinvestimento delle risorse. C’è preoccupazione che quest’introito vada ad un precedente risanamento frutto della retrocessione in B sommata ai due anni cadetti di Covid i quali ci hanno portato un -27. Calcio e Finanza ha fatto un articolo su un documento ufficiale, ma lo ha fatto nei giorni dell’addio di Dorgu. Questo per dire che il ripianamento del -27 sarebbe arrivato a prescindere dall’ultimo acquisto tramite tre plus di bilancio di fila. Quindi gli introiti di Dorgu vanno al di là del ripianamento. Dorgu verrà pagato in 5 anni, perché anche i grandi club come il Manchester United chiede le rateizzazioni”.

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