Inter-News.it
·4 marzo 2025
L’Inter, Inzaghi e la fatalità di quel cambio: lezione per il Feyenoord!

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·4 marzo 2025
L’Inter di Inzaghi quest’anno ha due costanti: la prima è che prende spesso e volentieri gol sul finale di gara. Questa situazione si verifica in concomitanza con un evento che avviene durante i match. Guai ripeterlo domani col Feyenoord.
COSTANTE – L’Inter in questa stagione va in difficoltà sul finire di gara. Quando la benzina si esaurisce, la squadra di Simone Inzaghi perde la bussola e in molte occasioni ha subito reti sullo scadere della partita. Molte dinamiche hanno influenzato gli esiti in negativo dei nerazzurri. Un elemento, fra tutti, che ha attirato l’attenzione in alcune partite è stato il coinvolgimento di Alessandro Bastoni nelle sostituzioni. Il difensore italiano, punto fermo della difesa nerazzurra, ha spesso visto il suo nome sostituito, ma in alcuni casi, l’uscita dal campo ha coinciso con pesanti sconfitte per la squadra. Nonostante i ricorsi storici, Simone Inzaghi ha perseverato nel sostituire il giocatore della nazionale, portando spesso la squadra in sofferenza nei minuti di recupero. Domani, il difensore italiano, nella sfida contro il Feyenoord, agirà addirittura da ala sinistra.
VULNERABILITÀ – I tifosi dell’Inter hanno spesso visto sostituito Bastoni per motivi tattici. Ma ci sono state occasioni in cui la sua uscita dal campo ha coinciso con il declino delle prestazioni della squadra. Tanti sono gli esempi. In Inter-Milan viene sostituito all’82’ e all’89’ segna Gabbia il 2-1 definitivo. In Udinese-Inter, i campioni d’Italia battono i friulani per 3-2, ma dopo l’uscita di Bastoni al 75′ segna Lucca all’83’. Altra partita, Inter-Torino vinta dagli uomini di Inzaghi per 3-2, ma ancora una volta sostituzione dell’italiano all’82’ e il i granata segnano con Vlasic all’87’. Un altro esempio lampante è la sostituzione del centrale interista contro la Juventus al 62′ che porta alla rete di Conceicao al 74′. Partita poi persa dai nerazzurri. Nell’ultimo match contro il Napoli esce Bastoni all’80’ e all’87’ segna il gol del pareggio Billing. Come ci insegna il principio del rasoio di Occam, la spiegazione più semplice è generalmente anche la più plausibile: quando Bastoni viene sostituito l’Inter è più vulnerabile. Ecco, guai a ripetersi domani. Se la Champions League è la competizione dei dettagli, questo non è un dettaglio da trascurare.