Archistadia
·27 maggio 2023
Archistadia
·27 maggio 2023
L’ultima volta che il Luton Town aveva giocato nel massimo campionato inglese, la Premier League non esisteva. Era la stagione 1991/1992, c’era la First Division, e solo l’estate successiva si sarebbe concretizzata la scissione che avrebbe portato alla creazione della Premier League e alla separazione con il resto delle divisioni di Football League (oggi Championship, League One e League Two).
Vincendo la finale playoff di Championship, il Luton Town ha conquistato quindi una promozione storica, così come molto “vintage” sarà l’impatto del suo stadio, Kenilworth Road, con i giganti della Premiership 2023/24.
Ma come fa uno stadio da 10mila posti scarsi e gli ingressi che attraversano i giardini delle case circostanti, a essere accettato dai parametri del campionato più importante d’Inghilterra, e forse del mondo?
Cosa vedono i tifosi dalle scale per accedere allo stadio del Luton? (photo: dom fellowes / Flickr / CC BY 2.0)
Cosa vedono i tifosi dalle scale per accedere allo stadio del Luton? (photo: dom fellowes / Flickr / CC BY 2.0)
È possibile principalmente per un motivo: la capienza minima richiesta per uno stadio di Premier League è di soli 5mila posti (per la Serie A sono 12mila1) ed è la stessa che viene imposta agli impianti di tutte le altre squadre della Football League, fino in quarta divisione.
Certo, per le serie inferiori è previsto un percorso di adeguamento e graduale ampliamento (ne abbiamo scritto qui), in particolare per chi viene promosso arrivando dal quinto livello, il semi-professionismo (National League).
Lo stesso ragionamento viene comunque applicato anche dalla Premier League, perché l’obiettivo è quello di garantire a ogni squadra di poter giocare nel proprio stadio e, anzi, invece di impedirglielo con requisiti inaccessibili, la scelta è di accompagnare il club in un percorso di adeguamento/ristrutturazione coerente, seguendo step già prefissati e chiari.
Ciò su cui invece la Premier League non può ammorbidirsi è la parte media/accessibilità, con requisiti di spazi, aree disabili, aree e posti stampa ed efficienza tecnologica dei servizi che sono parametri a livelli altissimi (e ai quali bisogna sempre adeguarsi immediatamente – il Luton Town per esempio ha messo in conto una spesa di 10 milioni di sterline per queste modifiche, mentre sta pianificando il progetto di un nuovo stadio2).
Nulla riguarda però – almeno in modo invasivo – la conformazione dello stadio in sé.
In vista della stagione 2023/2024 il Luton Town dovrà fare una corsa contro il tempo con interventi di restyling per 10 milioni di sterline, per adeguare i riflettori (serve più potenza luminosa), ricostruire la tribuna laterale Bobbers Stand (lavori già programmati e approvati), sostituire alcuni settori dove i seggiolini sono in legno o sono semplicemente panche senza schienale, e ampliare le zone per i media e i telecronisti.
Ma nonostante questo, per 19 occasioni nella stagione di Premier League 2023/2024, i tifosi arriveranno a Kenilworth Road, entreranno dalle porticine e dai cancelli mescolati agli ingressi delle terraced houses lungo la strada, arriveranno sul retro e saliranno le rampe di scale guardando all’interno dei giardini privati dei residenti, per poi infilarsi sotto le tettoie di uno stadio che è lì dal 1905.
…e dello stadio del Luton ne ho parlato anche in collab con Cronache di Spogliatoio: qui, su Twitch, e qui su Instagram
(1) nel calcio professionistico inglese la capienza minima di uno stadio dev’essere di 5mila posti dalla League Two (quarta divisione) fino alla Premier League. In Italia i criteri sono invece diversi: per la Serie C la richiesta è 1.500 posti, per la Serie B 5.500, per la Serie A 12mila.
(2) il Luton Town già da tempo sta pianificando la costruzione di un nuovo stadio. Al di là di alcuni intoppi burocratici, l’idea del progetto “Power Court” nasce fra il 2015 e il 2018 e ha ormai ottenuto tutti i permessi necessari: vedrebbe la realizzazione di un nuovo impianto da 17.500 posti, a circa 1,5 km di distanza da Kenilworth Road, andando a riqualificare un’ex area industriale sia con la costruzione dello stadio che di un quartiere residenziale.
La speranza del club è di avviare i lavori all’inizio del 2024.
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Cover image: Uno degli ingressi fra le case che conducono allo stadio Kenilworth Road di Luton (photo: Nigel Cox / Luton: Oak Road / CC BY-SA 2.0)
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