
Zerocinquantuno
·20 maggio 2025
Lo stile non si insegna, lo si detiene

Zerocinquantuno
·20 maggio 2025
Il balletto di Moise Kean in faccia all’imperturbabile Emil Holm ha chiuso idealmente il cerchio aperto nel girone d’andata da Daniele Pradè, che attaccò pubblicamente Vincenzo Italiano per un’esultanza scambiata per gesto d’irriverenza. Firenze conferma insomma di avere un rapporto complicato con la gestione della sconfitta e pure della vittoria. Ma non c’è di che preoccuparsi: i viola resteranno quasi certamente fuori dall’Europa, mentre il Bologna a metà settimana sarà impegnato in Europa League, passando poi per la Supercoppa Italiana. Quanto a Kean, ringalluzzito dai suoi 18 gol in campionato dopo una stagione chiusa a zero, bisogna sperare che ritrovi un po’ di savoir-faire per il bene della Nazionale, perché soprattutto un giocatore azzurro non dovrebbe permettersi gesti di strafottenza al cospetto di nessun avversario. Se la Fiorentina volesse essere d’esempio, potrebbe decidere di multare il ragazzo, ricordando a tutti come si sta al mondo. Una disciplina in cui invece il nostro Italiano ha sicuramente molto da insegnare, per il modo signorile e pacato con cui ha gestito la vittoria in Coppa Italia all’Olimpico e per come si è presentato al Franchi domenica sera, venendo puntualmente applaudito dai suoi ex tifosi. Lo stile però non si insegna, lo si detiene. Come la coppa.
Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images (via OneFootball)
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