Longhi: «Non è più quella Sampdoria, di bello rimane il colore delle maglie. Bisogna rimboccarsi le maniche e sperare di ritornare in alto!» | OneFootball

Longhi: «Non è più quella Sampdoria, di bello rimane il colore delle maglie. Bisogna rimboccarsi le maniche e sperare di ritornare in alto!» | OneFootball

Icon: Sampnews24

Sampnews24

·15 maggio 2025

Longhi: «Non è più quella Sampdoria, di bello rimane il colore delle maglie. Bisogna rimboccarsi le maniche e sperare di ritornare in alto!»

Immagine dell'articolo:Longhi: «Non è più quella Sampdoria, di bello rimane il colore delle maglie. Bisogna rimboccarsi le maniche e sperare di ritornare in alto!»

Il giornalista Bruno Longhi si è espresso in merito alla retrocessione dei blucerchiati in Serie C! Le sue dichiarazioni

Il noto giornalista Bruno Longhi ha fatto una cruda e reale analisi in relazione alla retrocessione della Sampdoria in Serie C. Vi riportiamo le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Radio Sportiva:

SAMPDORIA – «Bisogna dimenticarci di quello che è stata la Sampdoria perché quella non era una squadra di calcio, ma un modello di vita applicato al calcio. Parlo della Samp che ha vinto lo scudetto, che è arrivata alla finale di Champions e che ha vinto la Coppa delle Coppe. Un mondo a sé che poi non è stato più riproposto perché quella Sampdoria penso rimanga una sorta di fiore all’occhiello per la nostra Serie A e il nostro calcio. Adesso qui parliamo di un’altra società e di altri giocatori, è tutto diverso, per cui capitano queste situazioni in cui non sei all’altezza della categoria. Non era all’altezza della Serie B, la A esclusa, e ti capita di precipitare: è capitato anche ad altri club. Mi ricordo quando retrocesse il Genoa, la stessa Fiorentina che partì da lontano, il Parma».


OneFootball Video


PROBLEMI – «E’ chiaro che non è più quella Sampdoria, noi stiamo parlando di un qualcosa che non esiste più. Di bello rimane il colore delle maglie perché sono uniche nel panorama mondiale, però, mettiamoci in testa che queste cose possono capitare quando non c’è una società all’altezza, quando i giocatori non sono quelli che conoscevamo un tempo, per cui possono accadere queste cose. Bisogna rimboccarsi le maniche e sperare di ritornare in alto!».

Visualizza l' imprint del creator