📸 Lukaku fa 200: il Napoli rimane in vetta, prima sconfitta per la Juve | OneFootball

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Alessandro De Felice ·25 gennaio 2025

📸 Lukaku fa 200: il Napoli rimane in vetta, prima sconfitta per la Juve

Immagine dell'articolo:📸 Lukaku fa 200: il Napoli rimane in vetta, prima sconfitta per la Juve

Allo stadio Diego Armando Maradona il Napoli ha rimontato il vantaggio iniziale della Juventus, ha battuto la Vecchia Signora 2-1 e ha consolidato il primo posto in classifica.

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Alla fine del primo tempo la gara sembrava essersi messa bene per i bianconeri che avevano trovato il gol con il debuttante Randal Kolo Muani, ma una ripresa eccellente degli uomini di Antonio Conte ha fatto sì che la Juventus incassasse la prima sconfitta stagionale in campionato.


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Articolo in costante aggiornamento, per la diretta testuale clicca sulla match card qui sopra.


Squadra che vince...

...non si cambia. Antonio Conte è rimasto molto soddisfatto della prestazione dei suoi calciatori, tant'è che il primo cambio della partita per il Napoli è arrivato all'82' quando Pasquale Mazzocchi ha sostituito uno stremato Matteo Politano.


Rimonta Napoli

Romelu Lukaku ha rimontato la Juventus su calcio di rigore al 68'.

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L'entrata in scivolata di Manuel Locatelli su Scott McTominay è stata imprudente.

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La sterzata del centrocampista scozzese ha costretto il centrocampista juventino a commettere fallo da rigore.

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Lukaku ha poi risposto ai tifosi della Juventus situati nel settore ospiti invitandoli a fare silenzio.

Quello contro la Juventus è il 200° gol in carriera di Romelu Lukaku nei maggiori cinque campionati europei. Il belga, inoltre, ha preso parte ad almeno un gol in quattro presenze di fila in Serie A per la prima volta dal periodo tra aprile e giugno 2023 (sette gare consecutive in quel caso).

Lukaku è anche il secondo giocatore nella storia della Serie A a segnare contro la Juventus con le maglie di Inter, Roma e Napoli, dopo Amedeo Amadei.


Stacco imperioso!

Franck Zambo Anguissa non smette di stupire quest'anno. Al 57' il centrocampista camerunese ha realizzato il suo quarto gol in campionato e regalato al Napoli il pareggio.

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Sul cross di Matteo Politano Anguissa ha svettato nell'area di rigore della Juventus e ha infilato Di Gregorio.

Anguissa ha segnato il terzo gol di testa in stagione, meglio di qualunque altro centrocampista nei maggiori campionati europei.

Anguissa, inoltre, ha preso parte ad almeno un gol in tre presenze di fila per la prima volta in carriera nei maggiori cinque campionati europei. Questo è il terzo dopo la rete al Verona e i due assist contro l'Atalanta.


Altro miracolo tra i pali

Al 50' Michele Di Gregorio ha risposto a Meret con una parata miracolosa sul colpo di testa ravvicinato di Romelu Lukaku.

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L'ex portiere del Monza ha letteralmente tolto il pallone dalla rete, respingendola sulla linea.

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Il giocatore che Motta aspettava

Randal Kolo Muani ha segnato il primo gol con la maglia della Juventus al debutto e portato avanti i bianconeri a Napoli.

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L'attaccante francese ha raccolto un pallone vagante in area, un tentativo di Franck Zambo Anguissa di impedire il tiro a un calciatore della Juventus, e ha scaricato in porta con una girata di destro.

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Kolo Muani, che ha messo il pallone in rete al sesto tocco della sua partita, non segnava dal 1 settembre con il PSG.

L'ex parigino è anche il primo attaccante francese a segnare con la maglia della Juventus in Serie A dopo David Trezeguet, che realizzò l'ultima rete il 12 dicembre 2009 contro il Bari.


Parata dell'anno

Al 6' Alex Meret ha compiuto una parata straordinaria: Kenan Yildiz, liberato da Khephren Thuram in area di rigore, ha sterzato col destro e messo a sedere il difensore e Meret.

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Il portiere del Napoli si è poi rialzato rapidamente dall'altro lato quel tanto che è bastato per neutralizzare il tiro a colpo sicuro di Yildiz.


Le parole di Motta e Thuram

Il tecnico della Juventus Thiago Motta si è soffermato ai microfoni di DAZN prima del fischio d'inizio. Queste le sue parole.

Su Randal Kolo Muani: "Era un giocatore che stavamo cercando, che può dare tantissimo movimento, profondità, cambiare anche con gli altri attaccanti per non dare riferimenti nella fase offensiva. E nella fase difensiva oggi avrà un compito importante: non far giocare in una zona del campo certi tipi di giocatori che quando iniziano a palleggiare possono crearci dei problemi".

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A DAZN ha parlato anche il centrocampista bianconero Khephren Thuram. "Mio fratello mi ha scritto prima della partita. Mi ha detto di vincere per l'Inter, ma noi dobbiamo vincere per noi, è più importante", ha dichiarato.


Le parole di Manna e Di Lorenzo

Il direttore sportivo del Napoli ha parlato ai microfoni di DAZN prima della gara, soprattutto di mercato.

Su Garnacho e Adeyemi: "Sono due nomi che ci piacciono, ma non gli unici. Stiamo valutando un po' di cose. Sicuramente non andremo a pagare prezzi fuori mercato. Rispetteremo i nostri parametri, non ci tireremo indietro".

"Sicuramente faremo il possibile per migliorare la squadra. Siamo orgogliosi e soddisfatti di quello che il mister sta costruendo, ma se vogliamo ambire a competere in Italia e in Europa, la squadra va migliorata. Lo faremo sicuramente, siamo tranquilli e coordinati. Condividiamo con il mister questo pensiero. I giocatori forti aiutano".

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Anche il capitano degli Azzurri Giovanni Di Lorenzo ha parlato a DAZN prima della gara. "Sappiamo tutti l'importanza che ha questa sfida qui a Napoli. Dobbiamo essere concentrati dall'inizio alla fine senza farci distrarre dal contorno. Conte ci ha detto che queste partite si decidono sugli episodi. Chi sbaglia di meno avrà più possibilità di vincere".


L'accoglienza dei tifosi napoletani

Il pullman del Napoli è stato accolto così all'ingresso dello stadio Diego Armando Maradona.


Conte contro il suo passato

Antonio Conte approda alla Juventus nel 1991, arrivando dal Lecce con l’entusiasmo di un giovane cresciuto a “pane e pallone”.

In bianconero si afferma rapidamente grazie al carattere combattivo e all’attitudine al sacrificio, diventando in breve tempo un punto fermo del centrocampo e guadagnandosi la fascia di capitano dopo l’era Vialli.

Nel corso di tredici stagioni contribuisce in modo decisivo alle vittorie del club, mettendo in bacheca cinque scudetti e, soprattutto, la Champions League del 1996, conquistata all’Olimpico contro l’Ajax. Nemmeno un grave infortunio al ginocchio riesce a spegnere la sua determinazione, anche se, negli anni successivi, il rapporto difficile con Marcello Lippi lo porterà a perdere la fascia e il posto da titolare, fino all’addio definitivo nel 2004.

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Nonostante ciò, il legame tra Conte e la Juventus non finisce lì: nel 2011, chiamato da Andrea Agnelli, torna in panchina per guidare i bianconeri con la stessa grinta che lo aveva contraddistinto da calciatore. In tre anni vince altrettanti scudetti di fila, gettando le basi dello storico filotto di nove titoli consecutivi.

Un divorzio improvviso all’alba della quarta stagione sancisce la fine della sua esperienza a Torino, ma non cancella l’impronta indelebile di un capitano prima e di un allenatore poi, capace di trasmettere la propria “ossessione” per la vittoria a tutta la squadra.


Le formazioni ufficiali

Queste le scelte dei due allenatori Antonio Conte e Thiago Motta.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Spinazzola; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Neres.

JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; McKennie, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Thuram, Locatelli; Yildiz, Koopmeiners, Nico Gonzalez; Kolo Muani.

La Juventus schiera dal primo minuto tre calciatori francesi (Pierre Kalulu, Khephren Thuram e Randal Kolo Muani) in una gara di Serie A per la prima volta dal 23 agosto 2015 contro l’Udinese. In quella gara giocarono Patrice Evra, Paul Pogba e Kingsley Coman.


📸 CARLO HERMANN - AFP or licensors