😍 Lukaku si è già preso Napoli: tutti i perché di una partenza RECORD ✍️ | OneFootball

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Alessandro De Felice ·5 ottobre 2024

😍 Lukaku si è già preso Napoli: tutti i perché di una partenza RECORD ✍️

Immagine dell'articolo:😍 Lukaku si è già preso Napoli: tutti i perché di una partenza RECORD ✍️

La soluzione sicura. Antonio Conte ha scelto di non rischiare. Di vedere se le cose non erano cambiate negli anni. Nella sua nuova sfida di Napoli ha voluto solo Lukaku, il "suo" centravanti per rimpiazzare uno apparentemente insostituibile: Victor Osimhen. La scelta sta già ripagando.

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Certo, la coppia Conte-Osimhen sarebbe stata intrigante: cosa avrebbero potuto fare i due insieme? La rottura tra il club e l’attaccante nigeriano ha diviso le strade, ne ha aperte di nuove ma già battute, solo da rinnovare. Quella del club ha incrociato per volere proprio dell’allenatore quella di Lukaku che ci ha messo davvero poco ad avere un impatto devastante.


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Il belga è già a quota tre gol e quattro assist in cinque partite di Serie A: da quando il campionato italiano è tornato ad essere a 20 squadre, ovvero dalla stagione 2004-2005, nessun giocatore è riuscito a prendere parte a più azioni da rete nelle prime cinque presenze con la maglia del Napoli.

Un dato incredibile rivelato da Opta, che conferma un avvio senza precedenti negli ultimi 20 anni per il Napoli: e ricordiamo che in questo lasso di tempo anche i vari Higuain, Cavani e lo stesso Osimhen hanno avuto una partenza "meno veloce" rispetto a Big Rom.

“Ci metto la mano sul fuoco”. D'altronde Antonio Conte non aveva il minimo timore su quello che sarebbe stato il rendimento di Lukaku e lo aveva anticipato sin dal momento del suo acquisto: la previsione era corretta e i numeri lo dimostrano.

Subito in gol con Parma e Cagliari, contro il Como si è preso un gol e dato due assist nonostante una condizione fisica non ancora al 100%. Perché la sua voglia di dedicarsi a Conte e al Napoli si ritrova nelle scelte mentali, anche forti, come quella di rinunciare alle prime due chiamate stagionali in Nazionale

Pronti-via l’imbucata per McTominay che ormai è un suo compagno di repartto, poi il calcio di rigore trasformato e infine la verticalizzazione ‘no look’ per il tris di Neres. Premio di MVP conquistato meritatamente.

Sono arrivato tardi, ma mi sono già integrato e tutto il merito va dato ai compagni, allo staff tecnico e ai tifosi", ha dichiarato Lukaku nel post gara. E la riprova di questa integrazione si vede a prescindere dal modulo (difesa a 3 o 4) perché Lukaku ha dato chiarezza alla manovra del Napoli: precisa, snella, con pochi passaggi (40% di possesso palla con il Como) ed efficace proprio quando a rifinirla o a concluderla c'è lui, Big Rom.

Il binomio Antonio Conte-Romelu Lukaku non può che evolversi come era già accaduto in passato ai tempi dell’Inter, quando insieme conquistarono uno Scudetto ma soprattutto si esaltarono a vicenda: 50 gol e 16 assist è il bottino in Serie A del belga con il salentino in panchina. Quasi un gol a partita.

Statistiche incredibili per la gioia e il futuro dei tifosi partenopei, che hanno già dimenticato Osimhen: al posto del nigeriano, eroe del terzo Scudetto, c’è già Lukaku, il fedelissimo di Conte che si è già preso Napoli.