Maiello non delude. Il Prof una garanzia, ma il futuro è un rebus | OneFootball

Bari-Palermo è stata anche la partita dei gregari biancorossi. Da Falletti, che non stava attraversando un buon periodo di forma, a Bellomo, raramente entrato nel giro delle titolarità in questa stagione, passando per Raffaele Maiello. Il prof, alla sua quinta presenza da titolare, ha risposto presente in seguito al forfait di Benali, mettendosi a disposizione in quella che era forse la partita più importante della stagione. Una titolarità che getta un po’ di luce sulla sua stagione, piena fin qui di ombre.

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La prova di Maiello

Il centrocampista, al terzo anno in biancorosso e in scadenza a fine stagione, contro il Palermo non ha certamente fatto pesare l’assenza di Benali. Maiello ha agito presidiando la mediana biancorossa, dando una mano nell’ostacolare gli avversari in fase difensiva e risultando invece il fulcro della costruzione in fase di possesso. In alcuni momenti agendo da unico regista nel vertice basso, in altre situazioni venendo affiancato da Maita nell’impostazione, con Maggiore e Falletti ad aggirarsi intorno alla trequarti. La centralità di Maiello nella partita risalta anche nei dati: tra i 22 titolari, è il giocatore con il maggior numero di tocchi di palla (91) e di passaggi tentati (75) nei 90 minuti, con una percentuale dell’83% di passaggi riusciti (62/75).

Lui stesso, parlando della gara, ha affermato: «Mi sono sentito bene, non giocando tanto non mi aspettavo di riuscire a reggere i 90 minuti, ma sono contento dell’opportunità e soprattutto della vittoria». Clicca qui per leggere l’intervista completa.

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Una stagione complicata

Sin qui non è stata certamente la stagione che il centrocampista di Acerra si sarebbe immaginato. Sempre indietro nelle gerarchie, appena 491′ in 12 presenze, ma l’impegno da parte sua non è mai mancato. Ai microfoni di TeleBari, Maiello ha confessato: «Non giocare non fa piacere, soffro quando mi alleno tutta la settimana e poi non gioco, ma sono scelte dell’allenatore che vanno rispettate. Non è facile, ma quando vieni chiamato devi rispondere presente».

L’andamento di quest’annata avrà per forza di cose il suo peso sulla questione rinnovo. Maiello non ci pensa, mancano ancora 5 fondamentali giornate al termine, ma il contratto è in scadenza a giugno 2025 e andranno fatte alcune riflessioni. Questo il pensiero del mediano biancorosso: «Il mio contratto scade a giugno, qui mi sento a casa ma in questo momento parlarne non ha senso. Nella mia carriera mi sono sempre guadagnato tutto sul campo, quest’anno purtroppo sta andando così». Parole dal sapore di addio, probabilmente a prescindere dall’esito finale di questa stagione.

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