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Saverio Grasselli·28 marzo 2022
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Saverio Grasselli·28 marzo 2022
Dopo il goal della disgrazia di Trajkovski e la successiva eliminazione al Mondiale, l’Italia intera si è interrogata sul futuro di Roberto Mancini alla guida della Nazionale.
Finito definitivamente il tempo della gloria (Euro 2020) è cominciato quello dei processi: il ct a novembre aveva prolungato il proprio contratto con la Nazionale fino al 2026, ma sarebbe inutile negare – come riporta La Stampa – che in questi giorni non abbia pensato di stracciare il contratto stipulato con la FIGC.
Dopo una profonda riflessione – mentre lo Stivale intero già ci si cimentava nel toto sostituto – Mancini ha scelto di proseguire la propria in Azzurro – svela La Gazzetta dello Sport –. Il suo sì potrebbe essere tuttavia condizionato alla verifica di eventuali offerte da parte di club nei prossimi mesi.
Nel frattempo starà di nuovo a lui mettere insieme i pezzi e dare il via ad un nuovo corso, con l’obiettivo di raggiungere la Coppa del Mondo nel 2026, vero obiettivo del nuovo corso.
Il progetto Mancio 2.0 ruoterà attorno a conferme e nuovi protagonisti interpreti: Verratti, Barella, Chiesa e Berardi la spina dorsale del nuovo Azzurro. Poi Tonali, Lorenzo Pellegrini, Pessina, Zaniolo, Scamacca e Raspadori per portare aria fresca all’Italia intera.