Mantova, Possanzini: “Cremoese più forte di noi. Se siamo qui è grazie alla nostra identità” | OneFootball

Nonostante il vantaggio iniziale, il Mantova di Possanzini si è dovuto arrendere al cospetto di una Cremonese decisamente in forma. Lo ha ribadito lo stesso tecnico in conferenza stampa, lo apprendiamo da cuoregrigiorosso.com:

Cremonese “Credo anzitutto che sia stata una bella partita, giocata bene da entrambe le parti. Il nostro modo di giocare è questo, anche se dobbiamo salvarci. La Cremo segna tanto da palle laterali e su cross e lo hanno dimostrato, la differenza è stata la qualità e il motore di certi giocatori che hanno. Alcuni sono stati straripanti. Ma sono sincero: sono contento per la nostra prestazione, anche se la sconfitta è pesante. Non abbiamo sfruttato alcune ripartenze del primo tempo, alcune scelte sono state sbagliate. Resta quel rammarico lì, ma è giusto sottolineare i meriti di una Cremonese pazzesca, la squadra – credo – che più mi ha impressionato in questo campionato“.

Squadra – “A inizio ripresa il gol incassato ci ha messo le cose in salita, poi da loro sono entrati giocatori con grande motore. Riconosco i nostri limiti, ma mi porto a casa comuque molti spunti positivi: siamo belli vivi, ci sono quattro gare in cui possiamo fare bene da qui alla fine“.

Primo tempo – “Certo, quando tutte e due le squadre vogliono velocemente la palla poi si creano duelli a tutto campo. Ogni palla poteva diventare determinante, e lì se sbagli, perdi delle occasioni. Appena abbassi un attimo l’asticella, poi con queste squadre la paghi. Però ci abbiamo provato con coraggio, ripartiamo da lì”.

Cambi – “Il ritmo era alto, hanno fatto la loro parte ma in un secondo tempo così fai fatica a incidere. Sono contento comunque dei ragazzi, siamo in emergenza in difesa e Maggioni alla fine nemmeno riusciva a camminare. Vediamo come sta“.

Episodi – “Non credo, la Cremonese ha dimostrato nel corso della partita di essere più forte di noi. Ci abbiamo comunque provato, abbiamo solo limitato i danni“.

Indisponibili – “Si è girata la caviglia Redolfi, mentre Brignani ha sentito tirare dietro la gamba. Oltretutto la prossima sarà squalificato. Maggioni ha preso poi un colpo, faceva fatica a camminare. Faremo allenamento domani, vediamo come sta e se può recuperare“.

Zini – “L’emozione è sempre grande, sono legato anche se ho fatto poche partite. Ho chiuso la carriera per una forzatura del mio cuore, ma i tifosi mi hanno voluto bene. Lo stadio è bello, la piazza è bella. Mi sarebbe piaciuto fare risultato, ma così non è stato“.

Identità – “Se siamo arrivato a questo punto è per la nostra identità ben precisa. Dobbiamo fare tesoro di questa sconfitta, ripeto: siamo vivi“.