Cagliarinews24
·23 dicembre 2024
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Marco Sanna, ex giocatore del Cagliari e attuale allenatore della primavera della Torres, ha rilasciato un’intervista a Tribalfootball in cui ha parlato dell’attuale stagione del Cagliari e del suo passato in rossoblù. Di seguito le sue parole, riportate da diretta.it:
ESPERIENZE: «Mi sono goduto ogni momento in ogni club e mi sono sentito bene ovunque, ad essere sincero. Ma per il fatto di essere sardo, sono stato molto felice di giocare per la squadra della mia regione, il Cagliari. Sono stati 6 anni meravigliosi e ho avuto il privilegio di giocare e lavorare con persone fantastiche. Inoltre sono stato molto fortunato a far parte di quella squadra con giocatori di grande talento conosciuti in tutto il mondo.»
CAGLIARI: «Sarò sincero, quando sono arrivato al Cagliari a 21, 22 anni non meritavo di giocare in Serie A. Sono arrivato da tre campionati inferiori e ho avuto bisogno di adattarmi a quel livello. Il periodo di adattamento è stato duro ma l’ho fatto anche con l’aiuto dei miei compagni e dell’allenatore. Giorno dopo giorno, con un grande lavoro dietro le quinte, sono riuscito a diventare un giocatore di Serie A. Per questo sono anche molto grato ai miei compagni di squadra e all’aiuto che mi hanno dato facendomi sentire come a casa. In quel periodo ero un centrocampista che durante la partita correva per tutti i 90 minuti come un pazzo solo per aiutare la mia squadra.»
MAZZONE: «Posso dire che mister Mazzone in quegli anni era davanti agli altri perché sapeva tutto di tutti. Per esempio, conosceva già un ragazzo che non aveva ancora esordito in Serie A e ti raccontava ogni dettaglio di quel giovane. In campo era come lo si vedeva in TV, molto determinato, molto concentrato, ma dall’altra parte, fuori dal campo, era la persona più educata e gentile del mondo. Inoltre gli sono molto grato perché mi ha fatto esordire in Serie A e non lo dimenticherò mai.»
ALLEGRI: «Ho avuto un ottimo rapporto con tutti e anche con Allegri. Per me è stato un giocatore fantastico e all’epoca poteva giocare senza problemi nelle più grandi squadre d’Italia. Le sue qualità tecniche erano molto elevate e capiva molto bene il gioco. Come è stato un grande giocatore ha dimostrato in questi anni di essere anche un grande allenatore e per il suo futuro in Italia non so cosa dire ma secondo me andrà ad allenare all’estero.»
TABAREZ: «Il mister è un grande allenatore ma soprattutto un grande uomo. Inoltre è stato innovativo perché quando è arrivato abbiamo cambiato la nostra filosofia tattica, perché prima giocavamo sempre sull’uomo e con lui abbiamo giocato a zona. Mi sono trovato molto bene con lui e ho imparato molto da Tabarez e secondo me anche l’Italia ha imparato molto da lui.»
NICOLA: «Credo che il Cagliari abbia una squadra che può rimanere in Serie A. Davide Nicola sta facendo un buon lavoro, ha iniziato con qualche difficoltà all’inizio ma ora le cose sembrano andare meglio e anche la squadra si sta comportando bene. Spero che possano continuare così e che alla fine possano sopravvivere in Serie A anche per la prossima stagione, perché quella città e quei tifosi meritano di restare e di competere in Serie A.»