gonfialarete.com
·2 giugno 2025
Milan, Allegri, l’agente Branchini spiega le ragioni della scelta e commenta il ruolo di Ibrahimovic

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·2 giugno 2025
Il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan è stato uno dei colpi più significativi di questo inizio estate. A chiarire i motivi che hanno portato l’ex tecnico della Juventus ad accettare la proposta rossonera è intervenuto Giovanni Branchini, agente dell’allenatore, ai microfoni di Radio Anch’io Sport.
“Solo il Milan ha presentato una proposta concreta” Branchini ha confermato che l’offerta del Milan è stata l’unica realmente concreta tra quelle pervenute:
“Abbiamo analizzato con attenzione l’unica proposta concreta che abbiamo ricevuto. Diversi club hanno mostrato interesse per Allegri negli ultimi mesi, ma quando si è presentata un’occasione seria da parte di un club gradito al mister, l’accordo è stato raggiunto rapidamente. Spesso si parla troppo, ma la realtà è molto diversa dalle voci”, ha dichiarato il procuratore.
Nessuna offerta dalla Roma: “Tentativo debole, risalente a mesi fa” Smentite anche le indiscrezioni che volevano Allegri vicino alla Roma:
“In questa fase non c’è stata alcuna proposta da parte della Roma. C’era stato un contatto diversi mesi fa, ma non lo abbiamo considerato credibile. Non ci sono stati sviluppi concreti né ulteriori approfondimenti”, ha precisato Branchini.
Sul rapporto con Ibrahimovic: “Nessuna preoccupazione” Tra i temi più discussi del ritorno di Allegri in rossonero c’è anche la presenza di Zlatan Ibrahimovic nella nuova dirigenza. Un possibile dualismo tra due figure forti? Branchini ridimensiona il tema:
“Non sono preoccupato. Nell’organigramma del Milan, Ibrahimovic non ha un ruolo tecnico definito. È un consulente per RedBird, ma non figura ufficialmente in una posizione operativa nel club. In ogni caso, credo che la società abbia scelto Allegri consapevole della necessità di ristabilire coerenza e sintonia interna, elementi che sono mancati negli ultimi mesi.”
Obiettivi e clima interno: serve una nuova direzione Secondo Branchini, il ritorno di Allegri rappresenta anche un cambio di passo nella gestione interna del club:
“Il Milan ha bisogno di una visione unitaria, di intesa a tutti i livelli, e Allegri può contribuire in modo determinante a questo processo. Oltre ad alcuni cambiamenti nella rosa, servirà modificare l’approccio nei confronti dello spogliatoio e dell’ambiente nel suo complesso.”