Milan, Leao: “Essere capitano è un orgoglio. Il mister mi vuole concentrato anche in fase difensiva” | OneFootball

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·30 settembre 2024

Milan, Leao: “Essere capitano è un orgoglio. Il mister mi vuole concentrato anche in fase difensiva”

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Domani il Milan affronterà il Bayer Leverkusen in Champions League: in conferenza stampa insieme a Paulo Fonseca c’è il numero 10 del Milan Rafael Leao.

Il Milan domani cercherà la prima vittoria nella nuova Champions League dopo la sconfitta nel primo match contro il Liverpool. A presentare il match in conferenza stampa ci sono il tecnico Paulo Fonseca e Rafael Leao.


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Conferenza Leao

Cosa significa avere indossato la fascia? “E’ sempre un orgoglio essere capitano del Milan: sono qua da sei anni. Quando gioco con questa maglia è sempre una responsabilità ma quando ho la fascia ancora di più”

Come ti fanno sentire le lusinghe di Fonseca sul tuo lavoro difensivo? “Dal primo giorno il mister non mi ha parlato di gol e assist ma che voleva un giocatore cambiato in difesa, essere più concentrato nel lavoro difensivo: mi aiuta anche a essere migliore. Anche mentre stavamo venendo qua mi ha fatto vedere un paio di video in macchina. Una persona che mi sta aiutando tanto”

Cosa ne pensi delle parole di Giroud sul suo essere più tecnico che carismatico? “La mia personalità è riservata, sono timido e non mi piace tanto parlare. Quando sono capitano, forse parlo un po’ di più prima della partita e sul campo ma la mia forza è rispondere con le mie qualità e aiutare la squadra con gol e assist”

Cosa ti ha fatto vedere Fonseca? “Mi ha fatto vedere le azioni senza palla, il posizionamento per chiudere sul secondo palo. Più cose difensive”

Dove può arrivare questo Milan in Champions? “Meglio pensare partita dopo partita, domani è difficile e importante. E’ importante vincere in Champions League, uno scenario molto bello. Ci dà fiducia”

Punti più a un grande gol o a tanti recuperi difensivi? “Voglio vincere, se per vincere serve fare sacrifici, fare le cose per la squadra. I dettagli sono molto importanti in queste partite qua. Queste cosa fanno la differenza”

Fonseca non ha fatto vedere l’Inter prima del derby: siete più coraggiosi? “Secondo me non sono stato sorpreso. Sappiamo già come gioca l’Inter e il mister non voleva metterci tante cose in testa: era una partita da andare lì e vincere, è un derby. Io non vincevo da due anni e nella mia testa volevo vincere: non volevo essere protagonista ma aiutare la squadra e vincere. Siamo più compatti e più squadra, non diamo spazi agli avversari in mezzo: io mi trovo meglio così a difendere senza palla e penso che anche gli altri si sentono bene con questa tattica”

Cosa ne pensi di Boniface e del Leverkusen in generale? “Conosco Boniface e Chukwueze ce ne ha parlato in questa settimana: è un attaccante tecnico e pericoloso. Dovremo stare attenti. Ma dovremo essere preparati per tutta la squadra: tutti i giocatori del Bayer giocano bene, i terzini Grimaldo e Frimpong. Non dobbiamo essere spaventati da Boniface ma dobbiamo rispettere le sue abilità”

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