PianetaSerieB
·8 gennaio 2025
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·8 gennaio 2025
Simone Santoro, uno degli uomini chiave per la ripartenza del Modena firmata Mandelli, si è concesso ad una lunga intervista. Riportiamo le sue parole da parlandodisport.it.
Ripresa – “Stiamo lavorando forte, il mister cura tutti i particolari e ho visto la squadra come l’avevo lasciata, ovvero in fiducia, e sono abbastanza tranquillo. La prima dopo le feste è sempre una partita insidiosa, ma abbiamo voglia di fare bene e arrivare in alto“.
Palermo – “Per me sarà emozionante tornare a casa e avere tutta la famiglia presente allo stadio. Non avevo mai avuto la fortuna di giocare contro il Palermo, sarà la mia prima volta e sono felice di poter giocare davanti ai miei cari. Ci aspetta una partita non semplice: Palermo è un ambiente difficile, la squadra era partita con l’ambizione di vincere il campionato e sta attraversando un momento difficile, sarà ancora più complicato affrontarlo. Le partite si decidono con gli episodi, dobbiamo cercare di sfruttarli a nostro favore“.
Allenatori – “Bianco, Bisoli e Mandelli sono tecnici diversi. Con Bianco ho giocato anche da quinto, poi Bisoli mi ha rimesso davanti alla difesa dove ho offerto buone prestazioni, ma già a Perugia avevo giocato a due a centrocampo come ora con Mandelli ed è il ruolo che penso mi si addica di più. Tra alti e bassi abbiamo disputato un girone d’andata positivo. Nelle ultime partite abbiamo acquisito fiducia anche con i risultati, che prima non arrivavano. Questa è una squadra forte che può ambire a traguardi importanti, adesso ci sono mesi in cui serve dare il massimo. Reti? Con Mandelli ho ritrovato la possibilità di inserirmi un po’ di più. Il mio obiettivo è fare qualche altro gol, ce l’ho nelle corde e col mister ho la possibilità di farlo“.
Mercato – “Avere continuità anche nei giocatori è fondamentale: la nostra è una squadra forte, tanti compagni sono mancati per diverso tempo e riaverli rappresenterebbe già un acquisto importante. Il nostro è un gruppo validissimo e se ritroviamo la continuità di allenamento e nel gioco ci possiamo togliere grandi soddisfazioni. Alle trattative non ci pensiamo, questa società ci mette a disposizione qualsiasi cosa e stiamo tutti bene qui“.
Bilancio 2024 – “Per me è stato l’anno della consacrazione, arrivavo qui da Perugia e ho fatto il salto di qualità. E’ stato un anno positivo, a partire dal riscatto dopo il prestito a gennaio. E’ stato un grande traguardo, essere titolare mi dà fiducia e mi spinge a fare sempre meglio”.
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