Footbola
·16 novembre 2021
Footbola
·16 novembre 2021
Una giornata priva di grandi emozioni che vede in campo le nazionali già fuori dalla corsa per la qualificazione al Mondiale: si gioca solo per l’onore e per non andare a ricoprire l’ultima posizione del girone. Grande partita del Niger che ne fa 7 al Gibuti: bene anche il Togo e il Kenya che chiudono questa avventura con una vittoria. Brutto pari a porte inviolate tra Guinea-Bissau e Sudan.
Sono scese in campo quelle nazionali che hanno visto i loro gironi già chiusi in precedenza: la lotta per il Mondiale era già stata abbandonata anticipatamente ma, da regolamento, il gruppo doveva essere chiuso con in palio solo l’onore e la possibilità di evitare l’ultimo posto.
Queste parole vengono prese alla lettera dal Niger, l’unica formazione a dare il massimo sul campo con un successo straripante contro il modesto Gibuti che incassa ben 7 marcature. La piccola nazionale saluta i gironi di qualificazione con la peggior difesa in assoluto: ben 29 reti subite. Già l’Algeria aveva passeggiato all’esordio con una goleada che si era fermata a quota 8 centri: a superare l’estremo difensore Hankuye sono Adje con una tripletta, Issa con una doppietta in 2 minuti, Wonkoye e Sosah. Adje con la bellissima prestazione sale a quota 5 in classifica marcatori, restando alle spalle di Slimani in vetta con 7 sigilli. Inutili le reti di Ahmed e Yabe che non evitano l’ultimo posto nel gruppo A.
Chiude bene anche il Togo, in netta ripresa: la nazionale avrebbe potuto ambire al passaggio alla terza fase di qualificazione per il Mondiale con un avvio di girone meno altalenante. Il successo consolida il secondo posto dei togolesi nel girone H con il distanziamento degli avversari della Namibia che restano terzi a 5 punti. Il successo è di misura e porta la firma di Placca a due giri di orologio dal triplice fischio. Un vero peccato per l’ex squadra di Adebayor che deve alzare bandiera bianca in un gruppo completamente dominato dal Senegal, un vero schiacciasassi che non ha trovato un rivale in grado di strappare punti. Discorso diverso per il Kenya, già fuori da tempo per la corsa al Mondiale e mai capace di entrare in scia di Uganda e Mali: i maliani sono di un altro pianeta con e con una difesa che non ha subito neanche una rete in 6 partite. L’Uganda ha provato a tenere il passo, crollando nelle ultime 2 gare. I kenyoti non sono mai stati in grando di competere con queste due nazionali: 6 punti, con un solo trionfo e 3 pareggi, è troppo poco per sperare di competere con le big d’Africa. Il terzo posto salva l’onore insieme al primo successo firmato da Olunga e Odada: rende il passivo meno pesante Niyonzima.
Brutto pari quello tra Guinea-Bissau e Sudan che non vanno oltre lo 0-0 e non modificano le loro posizioni in classifica: i guineani rischiano di perdere la seconda piazza con la Guinea che sfiderà il già qualificato Marocco, volato al Mondiale con 2 giornate di anticipo. Il Sudan si conferma fanalino di coda con 3 punti, nessuna vittoria e 12 gol al passivo.