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Davide Zanelli·8 giugno 2019
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Davide Zanelli·8 giugno 2019
Il secondo giorno del Mondiale femminile regala spettacolo e polemiche. Nel Gruppo B, Germania e Spagna non steccano all’esordio, ma tra grandi rischi e rimonte spettacolari a fare la differenza è il VAR.
Una delle grandi favorite per la vittoria finale non fallisce all’esordio nel Mondiale 2019.
La Germania allenata da Martina Voss-Tecklenburg corre qualche rischio di troppo contro la Cina, ma riesce a conquistare i tre punti. La nazionale tedesca fa la partita, tiene in mano il pallino del gioco e domina il possesso palla, eppure concede alla selezione cinese almeno due palle nitide, una nel primo tempo e una nel secondo.
Scampati i pericoli, al 66′ la Germani trova il gol che decide la partita. Lo segna Giulia Gwinn, che sugli sviluppi di un corner raccoglie un pallone vagante al limite dell’area e, col destro, lo scaraventa alle spalle di Peng Shimeng.
La Spagna archivia la pratica Sudafrica non senza difficoltà. La nazionale di Jorge Vida passano in svantaggio al 25′: Kgatlana s’inventa una traiettoria velenosa da fuori area che, complice il rivedibile posizionamento di Sandra Panos, diventa imparabile.
Le “Furie Rosse” creano occasioni da gol, ma soffrono le ripartenze delle ragazze allenate da Desiree Ellis. Servono due rigori di Hermoso, il secondo arrivato dopo un intervento molto discusso del VAR, per ribaltare la partita. A chiudere i conti è la subentrata Lucia Garcia, che in contropiede salta Dlamini e la infila per la terza volta.
La Spagna si porta così a punteggio pieno e si prende la vetta del girone insieme alla Germania.
Nel Gruppo A la Norvegia si mette nella scia della Francia. La selezione guidata da Martin Sjogren ha vita facile contro la Nigeria e ipoteca la vittoria già nel primo tempo.
Reiten apre le marcature al 17′ e, poco dopo la mezz’ora di gioco, arriva un uno-due che mette in ginocchio le ragazze allenate da Thomas Dennerby. Al 34′ Utland firma il 2-0, mentre al 37′ Ohale segna uno sfortunato autogol.
La Norvegia raggiunge così la Francia a quota 3 punti nel girone.
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