Calcio e Finanza
·3 ottobre 2024
Calcio e Finanza
·3 ottobre 2024
Sono cinquantadue i giocatori delle big europee che si sono guadagnate la qualificazione al prossimo Mondiale per Club ma che ancora non hanno certezza di poterlo disputare. Il Consiglio FIFA ha infatti oggi annunciato novità regolamentari per quanto riguarda il torneo, ma senza dare certezze sul tema dei contratti in scadenza (anche quelli legati al prestito).
Il nuovo Mondiale per Club si disputerà infatti a cavallo tra la fine della stagione 2024/25 e l’inizio della stagione 2025/26. Questo perché tra la finestra dedicata alle Nazionali, un periodo di ambientamento (legato ad esempio al fuso orario, dato che il Mondiale si giocherà negli USA) e il tempo minimo richiesto per un torneo di questo tipo (23 giorni), non c’era il tempo materiale per concludere la competizione entro il 30 giugno.
Concludendo la manifestazione oltre questa data, si pone inevitabilmente il tema dei calciatori con il contratto in scadenza: ci saranno atleti che potrebbero avere firmato con una nuova squadra e con un accordo in partenza il 1° luglio, proprio durante il torneo. Senza considerare eventuali problematiche legate soprattutto a potenziali infortuni.
La prima edizione del torneo, in particolare, si svolgerà dal 15 giugno al 13 luglio 2025. La fase a gironi si disputerà tra il 15 luglio e il 26 giugno, con quattro partite al giorno. Dal 27 giugno inizierà la fase ad eliminazione diretta, con gli ottavi che si disputeranno fino al 30 giugno, i quarti tra il 3 e il 4 luglio, le semifinali il 7 e l’8 luglio prima della finale del 13 luglio.
Una situazione simile si verificò – per esempio – durante la stagione 2019/20, quando le partite terminarono oltre il 30 giugno a causa dell’interruzione per l’emergenza Coronavirus. In quel caso, la FIGC in Italia stilò un apposito protocollo che recitava che per «i calciatori titolari di contratti in scadenza al 30 giugno 2020 con la società per la quale sono tesserati a titolo definitivo alla data di pubblicazione del presente documento, l’estensione al 31 agosto 2020 del tesseramento e del contratto economico, da riproporzionarsi secondo i parametri economici del contratto al 30 giugno 2020, tenendo in ogni caso conto della attività effettivamente prestata e da prestarsi in squadra fino al termine della stagione, è in ogni caso subordinata alla sottoscrizione di apposito modulo federale fra le parti».
Tuttavia, la FIFA ha lasciato ai club il peso di trovare l’accordo con i giocatori: «Dopo la scadenza del termine per la presentazione delle liste dei convocati, poiché i contratti di alcuni giocatori scadranno a metà competizione, i club partecipanti potranno sostituire i giocatori durante un periodo ristretto in competizione, dal 27 giugno al 3 luglio 2025, entro un limite prestabilito e secondo specifiche limitazioni, tra cui il fatto che una finestra di registrazione “standard” deve essere aperta per il club in quel momento. Tuttavia, l’obiettivo è quello di incoraggiare i club e i giocatori in scadenza di contratto a trovare una soluzione adeguata per facilitare la partecipazione dei giocatori».
Una situazione ancora in bilico che riguarda, solo considerando le big europee qualificate, ben 52 giocatori, di cui 11 complessivi per Inter e Juventus, le due squadre italiane che parteciperanno al torneo. E non solo i giocatori, perché in ballo c’è ad esempio anche il contratto di Pep Guardiola con il Manchester City, che scadrà il prossimo 30 giugno.
Inter (7):
Juventus (4):
Manchester City (3):
Real Madrid (5):
Chelsea (2):
Bayern Monaco (7):
PSG (0)
Porto (5):
Atletico Madrid (8):
Benfica (5):
Borussia Dortmund (3):
Salisburgo (3):