Moviola Milan-Inter: ancora un rigore negato, il VAR cosa guardava? | OneFootball

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·2 febbraio 2025

Moviola Milan-Inter: ancora un rigore negato, il VAR cosa guardava?

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Milan-Inter ha avuto Chiffi come arbitro della partita: questa la moviola dell’incontro valido per la ventitreesima giornata di Serie A 2024-2025 e finito 1-1. Di seguito la valutazione del fischietto della sezione di Padova, dei suoi assistenti e degli addetti al VAR.

MOVIOLA MILAN-INTER, PRIMO TEMPO – Per la terza giornata consecutiva all’Inter viene negato un rigore. Dopo sette minuti il primo dei tre gol annullati, ma è evidente la posizione di fuorigioco di Lautaro Martinez sul tocco di Nicolò Barella prima che segni Federico Dimarco. Al 24′ è il Milan a chiedere un rigore, ma intanto Rafael Leao parte avanti sull’assist e questo fa sì che non si debba valutare l’intervento di Benjamin Pavard. Nuovo gol annullato all’Inter al 35′, Barella è avanti e non vale la successiva segnatura di Lautaro Martinez. Che due minuti dopo calcia trovando l’opposizione di Strahinja Pavlovic: chiede mano, non c’è ma era corner evidente e si riparte da rimessa dal fondo. Sull’1-0 regolare la posizione di Rafael Leao, tenuto in gioco da Stefan de Vrij.


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Moviola Milan-Inter: per l’arbitro Chiffi voto 5,5

MOVIOLA MILAN-INTER, SECONDO TEMPO – I gialli cominciano al 53′, palese ad Alessandro Bastoni che cintura Rafael Leao. Poi al 61′ per Denzel Dumfries, più per proteste che per un fallo (leggerissimo) su Tijjani Reijnders. Era diffidato: salterà Inter-Fiorentina del 10 febbraio ma ci sarà al recupero perché quella partita era originariamente cominciata. Poco dopo (64′) farebbe assist per Lautaro Martinez: terzo gol annullato all’Inter. La motivazione non è palla fuori (non sembrava), bensì un fallo su Theo Hernandez. Al 71′ protesta Tammy Abraham, ma è pulito l’intervento in area di Yann Bisseck. Molto meno, due minuti dopo, l’incrocio di gambe in area fra Pavlovic e Thuram: Theo Hernandez entra sul pallone, il suo compagno di reparto sull’avversario. Era rigore, netto, difficile da vedere per Daniele Chiffi ma non per il VAR: che cosa stava guardando? Mistero. Giusto il recupero finale.

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