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·15 novembre 2024

MSC, Il Secolo XIX e non solo: holding da 1,7 miliardi di liquidità per Aponte in Lussemburgo

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Nuova super cassaforte in Lussemburgo per Gianluigi Aponte, l’armatore proprietario di Msc, la compagnia di crociere sponsor di maglia di Milan e Napoli in Serie A. Nelle scorse settimane è stata costituita nel Granducato Investment Holding Limited (Ihl) con un capitale di partenza di 20mila dollari che è stato interamente sottoscritto da Sas Shipping Agencies Services, anch’essa basata in Lussemburgo, a cui fanno capo diversi asset tra cui la compagnia italiana di traghetti Grandi Navi Veloci (Gnv).

Subito dopo – scrive MF-Milano Finanza – la proprietà della neo costituita holding è passata alla cipriota Sas Shipping Agencies Services basata a Limassol. E qualche giorno fa, poi, in Lussemburgo s’è svolta un’assemblea straordinaria dei soci della Ihl che ha deliberato un aumento di capitale di un dollaro di valore nominale con un sovrapprezzo di oltre 2,78 miliardi.


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La ricapitalizzazione è stata sottoscritta in contanti dalla controllante cipriota per un miliardo mentre i restanti 1,78 miliardi sono arrivati sotto forma di conferimento di un credito di uguale valore vantato dalla controllante verso la controllata. Nel cda di Ihl siede Hugues Favard, chief investment officer di Msc.

Il bilancio consolidato 2023 della lussemburghese Sas Shipping Services che raggruppa i numeri delle principali controllate evidenzia anno su anno, pur a fronte di un progresso del fatturato da 8,3 a 9,5 miliardi di dollari, un calo dell’ebit da 926 a 602 milioni e dell’utile da 786 a 359 milioni (-54%), a fronte di asset saliti da 40,5 a 41,4 miliardi.

Il bilancio riferisce dell’acquisizione compiuta lo scorso anno da Rimorchiatori Riuniti (della famiglia Gavarone e del fondo Dws Infrastructure) per circa un miliardo del 100% di Rimorchiatori Mediterranei e del closing a maggio scorso del deal da 4,4 miliardi per acquisire assieme alla Remgro di John Rupert la società Medclinic (terzo operatore ospedaliero del Sudafrica).

Tra gli eventi post chiusura dell’esercizio spicca l’acquisizione del 42% dello spedizioniere francese Clasquin, l’alleanza al 13% con la città di Amburgo in Hamburger Hafen und Logistics per il terminal del porto e l’ingresso in Italo con il 50% per 4,4 miliardi.

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