Calcionews24
·2 maggio 2025
Napoli, Conte: «Non affossiamoci da soli, voglio questo ambiente. Inter? Ho un messaggio per Inzaghi»

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·2 maggio 2025
Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa in vista di Lecce-Napoli.
PARTITA PIU’ IMPORTANTE – «No, mancano quattro partite per tutti. Sia per noi che per loro non può essere la più importante, ma sicuramente è importante per le due squadre per i loro obiettivi. Il senso di responsabilità ce l’abbiamo dal primo giorno, ho sempre detto che avevo ricevuto prima di dare, l’obiettivo è sempre regalare emozioni al tifoso. L’obiettivo principale è stato raggiunto con anticipo, siamo in Champions e sapete quanto conta economicamente per tutti i grandi club, l’altro obiettivo che ci eravamo prefissati e di cui avevo parlato era di dare fastidio, secondo obiettivo centrato perché lo stiamo dando, ora il terzo è capire che tipo di fastidio vogliamo dare, se è un fastidio importante oppure un fastidio che ha tenuto in bilico il campionato. Non dimentichiamo che due settimane fa eravamo 3 punti sotto, questo deve servire a mantenere calma e umiltà che non deve mai essere persa dall’ambiente Napoli che deve capire che si partecipa tutti insieme per un qualcosa di insperato, nessuno lo immaginava, ma dobbiamo restare compatti, umili, con i piedi per terra. Mancano 4 partite ed io ho avuto esperienze in cui ho perso e vinto Scudetti all’ultima giornata ed alle ultime. C’è una sola squadra che vince, ma i ragazzi hanno lavorato in maniera umile, senza voli pindarici, è importante la sostanza».
CAMPIONATI DECISI ALL’ULTIMO – «Fa male a prescindere quando perdi. La storia? Ognuno ha la sua, non credo che la storia sia un marchio indelebile e quindi sia obbligatorio che vada così, ci sono anche gli altri. Qualche Scudetto l’ho vinto e stiamo cercando di fare qualcosa di inimmaginabile, incredibile che potrebbe sicuramente portare grande entusiasmo all’ambiente, lo sappiamo, e sarebbe eccezionale, ma non abbiamo fatto niente, io il calcio lo conosco e serve grande attenzione. Il mio monito all’ambiente è di restare uniti, qualsiasi cosa accadrà domani mancheranno 3 partite e partiamo da una base, saremo in Champions l’anno prossimo ed è importante, oggi ci giochiamo lo Scudetto e deve essere un piacere ed un orgoglio che in soli due anni il Napoli torni a competere per l’obiettivo principe, ma non ci affossiamo da soli, sarebbe stupido e provinciale».
CAMBIO MODULO – «Noi abbiamo sempre trovato nell’emergenza la formula giusta. All’inizio poteva non essere quella giusta, col Monza siamo partiti in un modo e abbiamo finito in un altro, non ci sono formule infallibili. So benissimo che tutto dipende dal risultato, se vinci hai scelto la formula giusta, ma non è giusto questo. Cerchiamo di fare necessità virtù, mettendo i giocatori migliori per continuare a fare quanto fatto nell’ultimo periodo. Non abbiamo cambiato tanto, abbiamo trovato accorgimenti ma l’idea, il gioco, l’applicazione sono rimasti altrimenti non avresti questi numeri e questa miglior difesa in Europa se non ci fosse studio, lavoro».
INTER IN CHAMPIONS – «Lo pensavo guardando la partita, il cammino, primo bisogna fare i complimenti e non sono complimenti finti perché l’Inter sta rappresenta l’Italia in questa maniera e deve darci lustro e gioia e ci deve far capire che il campionato italiano è di livello importante ed anche che il Napoli dando filo da torcere all’Inter sta facendo davvero qualcosa di straordinario».
LECCE – «E’ sempre una gara diversa dalle altre, sono nato lì, sono diventato uomo a Lecce e quindi i sentimento che ho nei confronti di Lecce e dei leccesi non me li potrà cambiare niente e nessuno, qualsiasi cosa si possa pensare e dire. Il sentimento mi legherà a vita, anche se vivo a Torino ho i genitori e casa a Lecce, nell’anno sabbatico ho vissuto tanto lì, è una bella città, ho amici, ma sicuramente è una partita diversa perché in quello stadio ci sono cresciuto, in quella società, prima di andare via».