Napoli Empoli: le tre cose che non hai notato del match di Serie A | OneFootball

Napoli Empoli: le tre cose che non hai notato del match di Serie A | OneFootball

Icon: Calcionews24

Calcionews24

·14 aprile 2025

Napoli Empoli: le tre cose che non hai notato del match di Serie A

Immagine dell'articolo:Napoli Empoli: le tre cose che non hai notato del match di Serie A

Ecco le tre curiosità sulla sfida delle ore 20:45, Napoli Empoli: partita valida per la trentaduesima giornata di Serie A 2024-2025.

Napoli-Empoli si è chiusa con un netto 3-0 che permette a Conte di tornare a 3 punti dall’Inter. Ecco tre episodi minori, tutti avvenuti nella prima frazione di gioco, che sono riusciti a contenere qualche elemento interessante, valido per tutto il match.

  1. Ci vuole testa. La più grande opportunità dei toscani nel primo tempo avviene dopo che gli azzurri sono già passati in vantaggio. Nasce con una modalità old style: rinvio lungo di Vasquez, di quelli che non si usano quasi più e ai quali, invece, D’Aversa ricorre con una certa abitudine. Colpo di testa all’indietro di Gyasi, uomo più avanzato, ed Esposito prova un tiro mostruoso al volo, che solo l’attenzione e il piazzamento di Meret gli impedisce di far diventare il gol copertina della giornata (e anche qualcosa di più). Sul corner successivo il portiere del Napoli blocca con tutta tranquillità la stanca parabola disegnata, afferra la sfera e prova ad emulare il collega lanciando lungo: ed è clamoroso che Gyasi sia stavolta l’ultimo uomo, attento a impedire che Neres approfitti dell’opportunità. Peraltro, era stato lui, dopo appena 15 secondi, a generare un certo panico tra i padroni di casa. Come? E come, se non con un colpo di testa?
  2. Il corridoio. La rete che sblocca la partita nasce dalla destra, grazie a Lukaku che protegge con tutta la maestria necessaria il pallone e trova McTominay che si trova un’autostrada davanti. A 3 minuti dall’intervallo è interessante vedere come la buona e continua pressione dell’Empoli si eserciti sulla destra del Napoli, per cercare di impedire un’uscita tranquilla. Mazzocchi, Gilmour, Rrhamani e Politano si impegnano in una fitta trama di passaggi nello stretto fino a trovare il modo di andarsene via da quello spazio angusto. E mentre Politano percorre il corridoio palla al piede, si trova sulla direzione Lukaku indicargli la direzione mettendoci il corpo, quasi non possa proprio farne a meno.
  3. Ovunque. Lo si dice spesso dei centrocampisti. Ma quando si vede Esposito retrocedere sulla linea di metà campo prendere palla, sterzare bruscamente e costringere Olivera a un fallo per impedire che se ne vada via con una corsa in diagonale, è giusto pensare che esistono anche attaccanti con questa voglia di non stare fermi. E non solo per stato di necessità (l’Empoli ne ha bisogno, e tanto). Ogni riferimento ai centravanti che non lo fanno non è per nulla casuale (metteteci voi il nome).
Visualizza l' imprint del creator