Calcionews24
·11 gennaio 2025
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Lo scorso anno, nella grande girandola di allenatori del post-Spalletti, c’era finito pure Francesco Calzona: 14 gare in panchina col Napoli, 3 vittorie, altrettante sconfitte e 8 pareggi. Oggi su La Gazzetta dello Sport il ct della Slovacchia propone la sua analisi del momento attuale degli azzurri.
NAPOLI-VERONA CON TANTI SLOVACCHI – «Ci sono Lobotka, Suslov e Duda, niente potrà distrarmi, non mi sarà consentito. Lobotka è un giocatore da cento milioni di euro: se non avesse perso un annetto o due, a quella valutazione sarebbe arrivato in anticipo. Perché Stanislav fa un altro sport, con la sua intelligenza sublime. Ma Duda e Suslov sono notevoli. Uno, Duda, ha tecnica di livello, peccato abbia giocato da attaccante per un po’: da mezzala, ora, dà il meglio. E Suslov doveva maturare, lo sta facendo e si vede».NAPOLI É… – «Un momento del quale sono orgoglioso, nonostante i risultati non siano stati quelli che ci aspettavamo. Ma quella squadra era forte, anche se non rappresentava più completamente lo scudetto: via Kim, poi via Elmas; Zielinski e Osimhen come se non li avessi mai avuti. Ma i problemi non erano in campo».AL MARADONA – «Avendo assistito alla vittoria di Firenze, sono immunizzato da riferimenti scaramantici. E quindi per Napoli-Juventus ci sarò al Maradona».LA SERIE A – «Tantissimo. Per la lotta per lo scudetto non mi pare si esca dalla terzina Inter-Napoli-Atalanta. Ognuna di queste ha qualcosa di assai personale. Il titolo verrà assegnato tardi, non penso ci siano possibilità di fughe anticipate».KVARATSKHEILA – «Io non so cosa possa succedere, né mi permetterò di fare previsioni, ma siamo al cospetto di un top».SPALLETTI – «Ho una stima gigantesca per Luciano. Conosco la sua intelligenza, ho avuto la fortuna di lavorare con lui, so quanto incida con la sua personalità e con la sua cultura calcistica».