Calcionews24
·1 marzo 2025
Nicola Cagliari: «Con il Bologna partita di quelle che piacciono a me, avremo spazio per scatenarci in ripartenza»
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·1 marzo 2025
Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida del Cagliari contro il Bologna. Di seguito le parole del tecnico rossoblù.
SFIDA DI BOLOGNA – «Sono diverse partite che giocano a buoni ritmi come contro il Milan, vedere come ha giocato con loro mostra la loro forza e che hanno delle buone alternative. Dovremo cercare di mettere il nostro nel confrontarci perché attaccano continuamente, cercano subito gli attaccanti. Dovremo essere bravi in possesso e non».
JUVENTUS – «Noi siamo convinti del fatto che non dovremmo perdere il nostro punto di vista, ora sfideremo una squadra che lotta per la Champions. Dovremo fare le giuste valutazioni contro il Bologna, l’obiettivo è fare più punti possibili per progredire e crescere. Serve una prestazione all’altezza del Bologna, dobbiamo migliorare nela velocità e nelle singole scelte».
RIPARTENZE – «Non studiamo una sola strategia, in ogni partita dobbiamo farne 3 o 4 diverse. Dovremmo essere bravi a prendere lo spazio se staremo a baricentro basso, le ripartenze sono una caratteristica di Luvumbo. E’ guarito ed ha dimostrato che può agire sull’esterno o tra le linee, sa attaccare bene lo spazio. Abbiamo fatto delle prove per il Bologna date le loro caratteristiche, è normale che concedano alla velocità dato che sono una squadra amolto aggressiva. Sono un buon esempio di gioco, mi piace vederli giocare e questa è anche la nostra idea. Hanno 3 anni di esperienza nel giocare a certi livelli, Italiano gli ha dato più verticalità, sono molto pericolosi. Possiamo migliorare le cose che ci siamo detti e da questa partita vedremmo se saremo migliorati nella qualità e quantià del gioco».
CLASSIFICA – «Me la aspettavmo così, da qui ci sono dodici partite fino alla fine e penso che ci saranno diverse partite interessanti per cambiarla a nostro favore. Alcuni hanno overperformato fin qui ma la cosa non è un demerito, statisticamente valutiamo la produzione di gioco, io come gli altri allenatori. Noi ad ora dovremmo avere più punti, non li abbiamo perché dobbiamo migliorare la precisione nel gioco o il trasformare le poche azioni che abbiamo quando la produzione è bassa. Ci serve mantenere l’equilibri tra le due fasi, cosa in cui siamo migliorati».
PALOMINO – «Si sente parte del gruppo ed avevamo detto che la cosa con il Talleres non si sarebbe concretizzata. Non possiamo disperdere variando sempre la formazione, la fiducia va conquistata quando puoi giocare. La fiducia in lui è grandissima, da qui alla fine serviranno tutti date le possibili squalifiche e gli infortunio. In un gruppo hai bisogno di tutti anche solo per due volte».
PRATI, MARIN, VIOLA E GAETANO EE – «Nel primo tempo con la Juventus non sarebbe bastato un regista, avevamo una strategia chiara e gli abbiamo lasciato il primo palleggio. L’unico rammarico c’è nel come abbiamo preso il gol. Nel secondo abbiamo aggiunto un giocatore sulla loro prima linea anche per prendere gli spazi, cosa che potevamo fare anche nel primo ma loro hanno fatto bene. Peccato nel finale per le occasioni avute, in un caso non abbiamo preso lo spazio e dopo non abbiamo messo Coman in una situazione più pericolosa. Singoli? Abbiamo un’identità e alcuni hanno giocato più di altri, ognuno avrà il suo minutaggio, conta quello che si fa in campo ».
CENTROCAMPO E ULTIME DUE PARTITE – «Gaetano? Abbiamo ancora dei problemi, è importante non perdere nessuno, a volte vale la pena rischiare ed altre no. Difficile avere più quantità che nella partita con la Juventus, noi abbiamo la quantità necessaria ma non la qualità. Nelle ultime due partite abbiamo usato un centrocampo a tre, facendo bene a Bergamo; la Juve è stata più brava nel palleggio. Quando non riesci bene in pressione devi scivolare di più e provare ad intercettare. Abbiamo provato ad impedire il palleggio ma poi non avevamo sempre il giocatore in marcatura e lavorare bene cercando di rompere la linea difensiva. Abbiamo pagato le ripartenze ma a Bologna abbiamo già scelto la nostra strategia, ci esprimiamo bene ma dobbiamo migliorare nel tenere il baricentro. Serve il coraggio e la capacità di occupare bene il campo».
TATTICA – «Tutte le soluzioni sono possibili,, bisogna considerare che Italiano cambia spesso molti uomini. Ha varie alternative tra attaccanti e trequartisti, anche nel ruolo di terzini hanno diversi ballottaggi. Non penso che siano stanchi data la partita giocata con il Milan, sarà utile giocare a certi ritmi, vedremo quali riusciremo ad imporgli».
ANDATA – «Il Bologna presenta difficoltà data la grande aggressività che hanno, dovremmo essere bravi nel palleggio ed occupare bene gli spazi. Sono pericolosi perchè quando recuperano palla e fanno transizione poi servono bene gli attaccanti. Dovremo essere bravi nel distenderci perché loro sono bravi a metterti in difficoltà, sono una squadra che ti stressa sempre a livello difensivo. Quando avremo noi la palla dovremo predisposti poi ad uscire con il pallone ma anche a difenderci, sarà una gara veloce e combattuta. E’ un tipo di partita che mi diverte e dovremmo essere bravi nelle interpretazioni».
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