Calcio e Finanza
·14 gennaio 2025
Calcio e Finanza
·14 gennaio 2025
L’era Sucu al Genoa è iniziata con un CdA che ha sancito la nomina dell’imprenditore rumeno, da dicembre maggiore azionista, a presidente del Grifone. Nel consiglio di amministrazione sono entrati anche Rat e Golea, uomini di fiducia dell’uomo d’affari. Conferme anche per Blazquez e Ricciardella, che sono executive member e mantengono le rispettive deleghe in materia di firma e rappresentanza del club.
C’è ancora Alessandro Giudice, entrato in consiglio nel luglio scorso. E c’è ancora il professor Alberto Zangrillo, che ha lasciato la carica di presidente assunta alla fine del 2021 ma non il ruolo nel CdA. Lo stesso Zangrillo ha smentito sia di non aver presentato le dimissioni di rito, sia di essere stato strapagato per il ruolo di presidente.
Mentre il Genoa si sta abituando alla nuova gestione, su un altro fronte A-Cap, principale creditore di 777 Partners, si trova in grande difficoltà, tra processi in corso a New York e lo stop imposto dalle autorità di controllo alla propria attività nello Utah e nel South Carolina. Attraverso un portavoce – scrive Il Secolo XIX – ha ribadito la volontà di agire per le vie legali in relazione all’aumento di capitale che ha portato Sucu a diventare azionista di maggioranza.
«A-Cap era consapevole della necessità di un aumento di capitale perché il club aveva evidenti e ben documentate difficoltà finanziarie che risalivano ad anni fa. Non è mai stato contattato per alcuna transazione con Sucu, per non parlare di una a condizioni così oltraggiose. Se lo fosse stato, A-Cap l’avrebbe respinta come insufficiente», ha precisato la società.
A-Cap ha messo anche nel mirino l’ad Blazquez. «La sua decisione di proseguire la trattativa con Sucu al di fuori della conoscenza o del consenso di A-Cap è stata probabilmente motivata dal suo potenziale licenziamento ed è un tradimento fondamentale dei suoi obblighi contrattuali nei confronti di A-Cap e degli azionisti del Genoa».
Molto dura la replica dello stesso Blazquez, che ha già annunciato di volersi muovere per chiedere il risarcimento danni: «E’ falso che il socio di controllo del Genoa e il suo creditore A-Cap non fossero a conoscenza dell’aumento di capitale che ha portato all’ingresso del nuovo socio nella compagine sociale del Genoa. E palesemente falso che l’operazione sarebbe avvenuta a condizioni “oltraggiose”, essendo l’operazione supportata, oltre che dal parere del Collegio sindacale, anche da una perizia di una società di revisione internazionale di primario standing».
Blazquez ha poi aggiunto: «La correttezza di tutto l’iter procedurale dell’operazione, che diversamente da quanto falsamente rappresentato dal rappresentante di A-Cap è stata approvata all’unanimità dall’intero Cda, dal Collegio sindacale e anche dal notaio che ha redatto il verbale dell’assemblea straordinaria che ha approvato l’aumento di capitale. Si tratta di un’operazione irreversibile eseguita nel pieno rispetto della legge».