Calcionews24
·4 luglio 2024
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·4 luglio 2024
L’italiano del momento è Vincenzo Montella. La sua Turchia è approdata ai quarti di Euro 2024 battendo l’Austria con una super parata all’ultimo secondo ed è unanime il riconoscimento del grande lavoro fatto per centrare l’impresa. Il Ct si è raccontato a La Gazzetta dello Sport, nell’imminenza del prossimo appuntamento: i quarti di finale con l’Olanda.
COSA HA PENSATO ALLA PARATA DI GUNOK – «Eh…non ricordo. Se ci ripenso adesso, sono felice per Gunok che ha fatto una parata prodigiosa, ma soprattutto per la squadra, per i tifosi e per tutta la Turchia».
HA SORPRESO CON LA DIFESA A 3 – «Noi a volte difendiamo a tre mascherato, cioè con Ayhan che parte a centrocampo e poi si aggiunge ai centrali di difesa. Ho fatto questa scelta perché l’Austria sulla trequarti ha giocatori di grande qualità che si trovano bene tra le linee. L’obiettivo era chiudere quelle linee di passaggio senza andare in difficoltà sulle corsie, perché i loro terzini spingono molto. E poi volevo provare a tenere la palla per gestire un po’ i ritmi. Nel primo tempo ci siamo riusciti bene, nella ripresa meno»
GULER FALSO NOVE – «Yilmaz ha uno strappo che può essere prezioso se gioca più largo. E Arda ha la qualità per fare tutto. Credo che la sua prestazione contro l’Austria sia stata superba. Si è anche snaturato lavorando tanto per la squadra, correndo come mai aveva fatto nella sua ancora breve carriera. Guler deve completare la maturazione fisica e aggiungere qualcosa nella fase di non possesso, ma sono sicuro che imparerà a farla benissimo e contro l’Austria è stato bravo anche senza palla».
YILDIZ – «Innanzitutto mi piace che è forte. E poi si allena bene, ha la testa giusta, vuole migliorare ogni giorno. Ha un’ottima tecnica in velocità. Deve attaccare meglio e spesso la porta, segnare di più e crescere nella gestione dei momenti della gara».
LA GARA CON L’OLANDA – «Vedremo intanto come recupereremo dallo sforzo fatto con l’Austria. Saranno squalificati Kokcu e Yuksek, ma recupero Calhanoglu, il nostro capitano e leader. Per avere chance di vittoria dovremo mantenere i piedi per terra e ricordarci cosa ci ha portato a vivere una serata bella come quella di Lipsia. In quest’Europeo non ricordo quasi nessuna partita scontata, decisa prima del 90’. Mi aspetto che la nostra sfida con l’Olanda sia incerta».
ACCOSTATO A GUNES E TERIM – «È un piacere immenso, loro hanno fatto la storia del calcio turco. Con Fatih, poi, c’è stima reciproca. Lui mi ha sempre dimostrato affetto. Condividiamo tante tappe: siamo stati entrambi sulle panchine di Fiorentina, Milan e Turchia. Io ho allenato ad Adana dove lui è nato».