Juventusnews24
·19 novembre 2024
Juventusnews24
·19 novembre 2024
Dal ritiro di Iraklio dell’Italia Under 19 guidata da Alberto Bollini, Filippo Pagnucco ha rilasciato questa intervista a Tuttosport. Le parole del terzino della Juve Primavera.
MAGLIA AZZURRA – «Anni fa guardavo le Under in tv sognando di finirci anch’io là in mezzo. E oggi vesto la maglia azzurra vivendo proprio quei palcoscenici. C’è ancora tanto da lavorare. Ogni giorno mi sveglio e penso a giocare a calcio. La mia famiglia mi sta dietro e mi aiuta a restare con i piedi per terra. Quello che ho conquistato finora credo, comunque, di essermelo meritato».
ATMOSFERA NEL RITIRO DELL’ITALIA – «C’è entusiasmo e ci sono ragazzi che arrivano da situazioni differenti. Io vengo dalla Juve Under 20, ad esempio, mentre Francesco Camarda gioca nel Milan Futuro ma anche in prima squadra. E Giovanni Leoni vive anche lui la serie A con il Parma. Si tratta di esperienze diverse che contribuiscono a creare un grande gruppo in grado di crescere ancora, come ci ripete Bollini ogni giorno che ci allena».
SU COSA STANNO LAVORANDO – «Dobbiamo perfezionare il nostro approccio alla gara. Difensivamente siamo già cresciuti tantissimo negli ultimi mesi. Una squadra che non prende gol va sempre bene, si sa. In attacco poi la qualità per fare male non ci manca».
BOLLINI – «Mi dice di giocare come so fare. Io nasco attaccante tra le giovanili di Udinese e Pordenone. Ho una buona propulsione offensiva e mi piace andare dentro il campo come mediano o mezzala. Devo perfezionare la fase difensiva e ci sto lavorando parecchio».
CAMBIASO – «L’ho incrociato la stagione scorsa con mister Allegri. Quest’anno non ho avuto ancora la fortuna di essere aggregato ai grandi di Motta. Mi ispiro ad Andrea, mi piace studiarlo e credo di avere caratteristiche simili a lui. In Primavera mi capita sempre più spesso di giocare a destra e di accentrarmi. Da Cambiaso prenderei senza dubbio le sue grandi qualità nell’uno contro uno».
PRIMAVERA – «Stiamo facendo un bel percorso di crescita con una squadra forte. Dobbiamo migliore la concretezza negli ultimi metri, ma sono sicuro che lavorandoci potremo dare fastidio a tanti. Alla Juventus abbiamo la possibilità di giocare molto tra campionato, Youth League e Coppa Italia. E c’è uno staff eccezionale. Mi riferisco ovviamente a mister Magnanelli, ma anche a Padoin, a prof Pertusio e a mister Orsini».
DOVE VORREBBE ESSERE TRA QUALCHE ANNO – «L’obiettivo è restare alla Juve cercando di rimanerci il più possibile. Dal primo giorno in cui sono arrivato, il mio sogno è di passare dai cancelli di Vinovo a quelli della Continassa».