PianetaSerieB
·5 maggio 2025
Palermo, senti Foschi: “C’è qualcosa che non va. La dirigenza non la vedo all’altezza”

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·5 maggio 2025
Rino Foschi, ex presidente e diesse del Palermo, ha parlato in un’intervista a ilovepalermocalcio.com a margine della sconfitta dei rosanero contro il Cesena:
“Una partita strana. Una partita che il Palermo ha perso molto male, non perché è stato sfortunato ma perché c’è qualcosa che non va. Non meritava la sconfitta. Ha pareggiato e poi subito un gol in modo strano, ha attaccato male. Ha giocato contro una squadra non fortissima, il pareggio poteva farlo benissimo, ha sbagliato troppo. Ho visto un ambiente un po’ particolare, un po’ strano in campo. Ho trovato anche un pubblico sfiduciato che contestava. Non è il Palermo che conosco io“.
“È un insieme di cose, perché il Palermo sulla carta è una buona squadra e ho visto delle prestazioni molto diverse, sono andato anche a Reggio Emilia quando hanno giocato con la Reggiana e ho visto qualcosa di simile a quella di oggi. Non riesco davvero a vedere una squadra che fa una classifica che merita e dovrebbe fare. Quindi c’è qualcosa che non va, è un insieme di cose, anche la gestione, anche la dirigenza, non vedo caratterialmente dirigenza all’altezza del Palermo. E mi fermo qui“.
“La mia risposta su Corini non avrebbe molta credibilità, perché gli voglio bene come un figlio, gli sono molto affezionato. Però sì, ha fatto meglio ed è stato cacciato. Quindi quando dico che per me il problema è un problema particolare che nasce da chi conduce, da una parte di dirigenza. Non voglio fare i nomi e cognomi. Sono gente che vedo, che guardo, ma che non stimo molto. Quindi il Palermo sicuramente merita un discorso diverso sul campo della dirigenza“.
“Oggi a Cesena i tifosi sono venuti, hanno fatto chilometri, li ho visti. Ce n’erano tanti in tribuna, molti non li hanno fatti entrare. Però molti, quelli che abitano al Nord, sono tutti entrati là in curva. Cosa dobbiamo dire? Il Palermo è il Palermo. Se il Palermo perde due partite consecutive e in questo modo qui, hanno giustamente contestato. Io penso che la piazza meriti personaggi con più personalità e più grinta sul piano dirigenziale“.
“I playoff sono un terno al lotto. Il Palermo se li giocherà un gradino sotto rispetto agli altri, ma saranno un campionato a parte. Il Palermo ha pure preso Pohjanpalo, che è un attaccante importante, ma oggi neanche lui ha fatto molto bene. Non riesco a capire come mai il Palermo si trovi in questa situazione, c’è stato un momento in questa stagione in cui vedevo un Palermo diverso. Per me era un discorso facile. Si vede che invece nulla è facile, perché c’è anche da considerare la gestione“.
“Il mercato è stato fatto bene, ma poi bisogna saperle gestire le cose. Io mi ricordo che a Palermo le cose andavano gestite dal lunedì alla domenica sera, il prima e il dopo partita e durante la partita. Ognuno fa il suo lavoro: l’allenatore fa l’allenatore, il dirigente fa il dirigente, il presidente fa il presidente. Del presidente ho tanta stima, è una bravissima persona, ma mi sembra che conti poco. Il resto non lo so, il resto non so se sono all’altezza della situazione. Non do solo colpa all’allenatore e ai giocatori, perché c’è i giocatori che vanno in panchina, sono in panchina, vedo il comportamento, come entrano, come sorridono, come escono. Io mi ricordo che era dura per me, perché io c’ero sempre, mettevo sull’attenti tanta gente, però è il mio modo di fare, che poi a volte venivo criticato anch’io“.
“Palermo è Palermo. Palermo è la più bella città d’Italia. Il Palermo va guidato da parte di tutti come una grande squadra. È la quinta città d’Italia, ha bisogno di una grossa gestione, perché ha anche un bel gruppo di giocatori“.