Palla a Pellegrini e ci abbracciamo: “Bello liberarsi, mi fido di Ranieri” | OneFootball

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·13 dicembre 2024

Palla a Pellegrini e ci abbracciamo: “Bello liberarsi, mi fido di Ranieri”

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Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Diciassette giorni di lavoro su se stesso, sulla sua condizione atletica ma soprattutto mentale, prima di tornare in campo e sentire l’ovazione dell’Olimpico per un gol che adesso può tracciare tutta un’altra direzione sulla sua stagione. Lorenzo Pellegrini è tornato in campo e lo ha fatto da protagonista contro un Braga totalmente in confusione e che ha servito un gran bell’assist a Ranieri per rilanciare il suo capitano.

Ecco, proprio l’abbraccio tra il tecnico e Pellegrini dopo il gol è l’immagine perfetta per spiegare il lavoro che sta svolgendo Sir Claudio. “Mi sono fidato di Ranieri anche se non ero contento di non giocare, ma alla fine questo lavoro ha ripagato“, ha detto Lorenzo a fine gara. L’arrivo di Ranieri lo ha galvanizzato. Come? Prima di tutto allontanandolo dai riflettori, dal campo, concedendogli due settimane di lavoro senza giocare partite ufficiali.


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“Sta migliorando, comincia a vedere la porta in allenamento“, aveva detto Ranieri il giorno prima di ributtarlo nella mischia. E la porta l’ha vista subito, dopo appena dieci minuti di gioco con un destro secco che ha battuto il portiere avversario. Prima un urlo a squarciagola in un mix tra adrenalina, rabbia e gioia, poi ha festeggiato con i compagni di squadra dedicando il gol alla moglie.

L’Olimpico lo ha acclamato per la prima volta in questa stagione, mettendo così fine a un digiuno da gol che durava da 214 giorni. “È stato tanto bello liberarsi un po’. Sono molto contento, stiamo continuando sulla strada giusta. Ranieri è riuscito a darci una via che mancava in precedenza così come la serenità e un po’ anche l’appoggio dei tifosi: una difficoltà ti deve unire ancora di più invece che dividerti”.

Le stupidaggini lo hanno ferito, per questo si è anche un po’ sfogato: “Non sono uno che si lascia conoscere bene, sono molto riservato. La gente deve sapere che io sono me stesso sia davanti le telecamere sia fuori. Rimarrò così perché mi piace. Diciotto mesi alla scadenza del contratto, per ora nessun contatto per il rinnovo e alcuni club (uno su tutti, il Galatasaray) alla finestra. Ma per ora il futuro è solo il domani, Pellegrini non vuole guardare oltre: “Io penso sempre al bene della Roma. Se questo arriverà con la mia presenza, allora resterò

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