Calcionews24
·5 marzo 2025
Panathinaikos, Rui Vitoria attende la Fiorentina: «Siamo consapevoli del valore della sfida: dovremo dare il meglio di noi»

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·5 marzo 2025
Rui Vitoria, tecnico del Panathinaikos, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di Conference League con la Fiorentina. Di seguito le sue parole.
PARTITA – «Siamo consapevoli del valore della gara, domani dovremo dare il meglio per essere competitivi e ambiziosi. Abbiamo grandi responsabilità per il club che rappresentiamo, cercheremo di fare il nostro meglio. Abbiamo fiducia in noi anche se affrontiamo una grande squadra sarà comunque la prima di due partite, ancora non è una sfida decisiva. Dovremo essere disciplinati sul piano tattico, poi è chiaro che ci vorrà anche ispirazione e buona volontà. Sarà fondamentale mantenere la concentrazione ma abbiamo fatto buoni risultati di fronte a grandi squadre perché in queste sfide troviamo la giusta mentalità che cerchiamo di costruire da quando sono arrivato. Non so quale sia la sfida più importante di questa stagione, ma so che faremo di tutto per dare il massimo. Affronteremo la quindicesima partita dall’inizio di gennaio, stiamo giocando moltissimo, per questo dovremo avere la giusta mentalità. Però fino ad ora abbiamo fatto un buon lavoro che ha dato buoni frutti, poi ci sono momenti buoni e momenti meno buoni ma credo che abbiamo superato la fase più difficile della stagione».
FIORENTINA PERICOLOSA SU PALLE INATTIVE – «È vero, ma non solo in fasi statiche e calci piazzati. Dovremo limitare i falli e tenerli lontani dall’area di rigore, a mio avviso siamo ben organizzati in difesa per riuscirci. Abbiamo lavorato molto sui dettagli e puntiamo a essere il più efficaci possibile, oltre a cercare di guadagnare punizioni a nostra volta».
POCA FIDUCIA DA PARTE DEI TIFOSI – «Il mio appello è quello di esserci, perché giocheremo una competizione europea in cui il ritmo è diverso e più elevato rispetto al campionato. L’avversario è molto forte e viene da un campionato molto buono, per questo avremo bisogno dei nostri tifosi e di tutto il mondo del Panathinaikos. Questo poi è uno stadio molto grande, difficile da riempire, ma con i nostri tifosi a sostenerci i calciatori in campo riusciranno a dare qualcosa di più. La relazione con i nostri tifosi è fondamentale, ci dà grande forza, saremo grati se verranno in massa. Vogliamo avere i tifosi dalla nostra parte, anche se gli ultimi risultati non sono stati il massimo. In questi momenti averli dalla nostra parte è fondamentale, perché queste sono le partite che sogniamo di giocare, contro grandi avversari. Non vedo niente di negativo se la nostra tifoseria sarà presente».
OBIETTIVO DI REPLICARE L’IMPRESA EUROPEA DELLA SEMIFINALE NEL 2003 – «È quanto vorremmo riuscire a fare, perché è molto tempo che siamo giunti fino a quel punto ma quello che vogliamo è costruire piano piano la nostra storia europea per trovare una presenza più stabile nelle competizioni europee, e questo non può succedere da un giorno all’altro. Ovviamente servirà un po’ di fortuna, ma non possiamo controllare tutte le situazioni, di certo dobbiamo fare un passo in avanti per costruire il nostro futuro europeo».
FIORENTINA – «Vedremo come si presenteranno, giocano in modo flessibile, cambiano spesso a prescindere da vari sistemi. Hanno automatismi e movimenti chiari in campo con giocatori di qualità che da soli possono fare la differenza. Queste sono partite da giocare al 100% della concentrazione e anche sul piano tattico, ogni errore si può pagare caro anche se molto dipenderà dalla gara di ritorno per capire chi si qualificherà».
SE CREDE NELL’IMPRESA – «Penso sempre che dobbiamo sempre credere nell’impresa, io sono un ottimista di natura. Sappiamo che per i viola la gara di domani sarà diversa dal campionato, sono situazioni lontane tra loro. Sono una squadra forte con buoni risultati mentre noi abbiamo avuto qualche difficoltà, ma ripeto che domani sarà un’altra storia. Abbiamo superato i playoff, loro sono passati direttamente, ma non possiamo farci influenzare, in Europa è sempre tutto diverso, sono partite da affrontare come se fossero delle finali».