gonfialarete.com
·8 maggio 2025
Paris Saint-Germain, PSG-Inter, la finale nel nome di Xana: la motivazione speciale di Luis Enrique

gonfialarete.com
·8 maggio 2025
Dieci anni dopo Berlino, il tecnico spagnolo sogna un nuovo trionfo europeo da dedicare alla figlia scomparsa
C’è una spinta in più dietro il cammino del Paris Saint-Germain in questa Champions League. Per Luis Enrique, la finale contro l’Inter non è solo una questione sportiva: rappresenta un desiderio profondo, personale, un tributo alla memoria della figlia Xana, scomparsa nel 2019 a soli 9 anni.
Berlino 2015, l’immagine indelebile Il tecnico spagnolo ha già vissuto il sogno di sollevare la Coppa dalle grandi orecchie. Accadde a Berlino, nel 2015, quando il suo Barcellona superò la Juventus per 3-1. Tra le immagini simbolo di quella notte c’è anche la piccola Xana, allora sei anni, che festeggiava in campo con le bandiere del Barça e della Catalogna, piantate con orgoglio sul prato dell’Olympiastadion. Un momento carico di significato, diventato ancor più toccante col passare degli anni.
Una promessa da mantenere Xana è venuta a mancare nel 2019 a causa di un osteosarcoma, una rara forma di tumore osseo. Da allora, Luis Enrique ha più volte ricordato la figlia in pubblico, sottolineando quanto la sua presenza sia ancora viva nello spirito della famiglia. “Per me non è morta. È sempre con noi. Parliamo di lei ogni giorno”, ha dichiarato recentemente.
Durante una conferenza stampa di marzo, all’indomani della vittoria per 4-2 contro il Manchester City, lo spagnolo ha condiviso un pensiero che custodiva da tempo: “Vorrei rivivere quel momento del 2015. Ricordo Xana che pianta la bandiera del Barcellona. Vorrei fare lo stesso con il PSG. Anche se lei non sarà lì fisicamente, lo sarà spiritualmente”.
Monaco di Baviera 2025: l’occasione Dieci anni dopo Berlino, Luis Enrique ha ora l’opportunità di conquistare la Champions League anche con il PSG. Il 31 maggio, all’Allianz Arena di Monaco, affronterà l’Inter per cercare un nuovo trionfo europeo. Una finale che va oltre il calcio, diventando un’occasione per onorare un ricordo incancellabile, trasformando il campo da gioco in un luogo di memoria, oltre che di gloria sportiva.
Luis Enrique non allena solo per vincere: stavolta gioca per un sogno che va oltre il risultato.