Pavard Inter, la caviglia non convince! Niente rischi col Como: i ragionamenti dello staff medico in vista del PSG | OneFootball

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Inter News 24

·22 maggio 2025

Pavard Inter, la caviglia non convince! Niente rischi col Como: i ragionamenti dello staff medico in vista del PSG

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Pavard Inter, la caviglia non convince! Niente rischi col Como: i ragionamenti dello staff medico in vista del PSG. Le ultime

La Gazzetta dello Sport si è soffermata sulla gestione che ha in mente lo staff medico dell’Inter per la caviglia di Benjamin Pavard, che è tornata a dare fastidio al difensore. Per questo motivo ieri il francese ha lavorato di nuovo a parte dopo esser tornato in gruppo appena qualche giorno fa. Col Como con ogni probabilità non verrà rischiato: l’obiettivo è averlo a disposizione per la finalissima di Champions League col PSG.

PAVARD INTER – «Lautaro a Monaco guiderà dunque l’Inter dei sogni, la migliore della casa: dovrebbero essere gli 11 titolarissimi, la formazione disegnata da Simone su un foglio di Appiano a inizio anno. È uguale in tutto e per tutto a quella salita in cima alla seconda stella nella stagione precedente, ma in questa il tecnico nerazzurro l’ha avuta solo a intermittenza. Per questo, in vista di Monaco, in casa Inter monitorano con attenzione anche la dimensione della caviglia malconcia di Benji Pavard: ieri il francese ha lavorato di nuovo a parte, proprio perché non si sente sicuro nell’appoggio e nelle sterzate, e poi forzare in campionato con una finale di Champions alle porte non è consigliabile.


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Per fortuna, c’è tempo e spazio per recuperare per bene e fare in modo che il francese giochi al suo posto contro i connazionali. Bastoni sta bene, ma è solo stato spremuto più degli altri colleghi perché non ha riposato neanche nella partita di Torino, immediatamente successiva alla Champions. Oggi Inzaghi deciderà pure su di lui: se a Como partisse dalla panchina, nessuno sarebbe sorpreso. Anche Carlos Augusto, decisivo 12esimo uomo, ha bisogno di scaldarsi, mentre il mancino azzurro dovrà pensare a cancellare ogni ruggine per dedicarsi al parigino Doué, l’ennesimo prodigio da domare».

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