Pagine Romaniste
·6 gennaio 2025
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·6 gennaio 2025
Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Pokerissimo. Cinque su cinque. Claudio Ranieri lascia ancora una volta la sua firma sul derby capitolino, che lui sa soltanto vincere. Non basta il più 15 con cui la Lazio inizia la partita, alla fine chi festeggia è la Roma. Ha tenuto nascosta la grande sorpresa: Pellegrini titolare. Una scelta per certi versi clamorosa ma tutto sommato logica. Le alternative erano Pisilli (senza esperienza di derby) o El Shaarawy (squadra troppo leggera). La decisione è stata beatificata dallo svolgimento del match perché è stato proprio Pellegrini a segnare dopo 10′.
Simbolica l’azione: Ndicka salta il centrocampo, Dovbyk difende bene palla e innesca Dybala; l’argentino, magnifico per un’ora, apre per Saelemaekers che trova l’inserimento di Pellegrini. Finta su cui abbocca Gila, Rovella è in ritardo e il capitano giallorosso piazza la palla sotto l’incrocio dei pali. Roma si carica, la Lazio si chiede cosa ci sia di sbagliato e prende il secondo gol con un’altra palla lunga, questa volta di Svilar, anche questa volta ben difesa da Dovbyk e rifinita da Dybala. Nuno Tavares non difende e Saelemaekers ha spazio e tempo per tirare due volte: Provedel ci mette una pezza solo sul primo tentativo.
Ranieri ha ridato alla Roma compattezza e gioco. Non è soltanto un “normalizzatore” ma parecchio di più. Nella prossima stagione è previsto che lasci la panchina per sedersi dietro a una prestigiosa scrivania di Trigoria, ma ne varrà la pena solo se alla Roma arriverà un allenatore top, non uno normale. Il calcio ha età solo per chi vuole sentirsela addosso. Nel finale la rissa che ha portato all’espulsione di Castellanos. Doveva ricevere il rosso (e non il giallo) anche Hummels. Però è stato l’unico errore vero di Pairetto, chiamato all’ultimo minuto a dirigere una partita sempre difficile per l’infortunio di Guida.
Foto: [Paolo Bruno] via [Getty Images]