Polito: “Potevo lasciare Bari prima, più apprezzamenti dal Napoli. Vivarini? Che ognuno pensi a casa sua. E su Fulignati-Vandeputte al Palermo…” | OneFootball

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·7 ottobre 2024

Polito: “Potevo lasciare Bari prima, più apprezzamenti dal Napoli. Vivarini? Che ognuno pensi a casa sua. E su Fulignati-Vandeputte al Palermo…”

Immagine dell'articolo:Polito: “Potevo lasciare Bari prima, più apprezzamenti dal Napoli. Vivarini? Che ognuno pensi a casa sua. E su Fulignati-Vandeputte al Palermo…”

Ciro Polito qualche mese fa ha lasciato il Bari e si è trasferito al Catanzaro. Il direttore sportivo è intervenuto durante lo svolgimento della “Palermo Football Conference”, spiegando la separazione con i biancorossi e raccontando le sue impressioni a Catanzaro. Ecco le parole di Polito, raccolte da TMW:

Situazione Vivarini? Io sinceramente penso al Catanzaro. Lui ha i suoi problemi, noi i nostri. Che ognuno pensi a casa sua. Pigliacelli? Primo pensiero dopo che c’è stata la possibilità di vendere Fulignati. Lo seguivo da tanti anni, ho voluto un portiere di esperienza per dare delle garanzie dopo l’addio di un vero idolo. Fulignati e Vandeputte al Palermo? Con loro non c’è mai stata una trattativa ufficiale col Palermo. C’è stato un interessamento, ma è morto lì.


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“L’obiettivo consolidare la categoria. La Serie B è campionato lungo, bisogna stare concentrati perché non ci sono equilibri. Passaggio Bari-Napoli? Ero nella stessa famiglia, c’è stato più volte un apprezzamento da parte del presidente ma alla fine sono rimasto al Bari. Esperienza più bella a Bari?L’anno più bello è stato all’Ascoli: ci davano per retrocessi, ma ci siamo salvati con una giornata d’anticipo. Io ci ho creduto e ho rischiato, è andata bene”.

A Bari ho vissuto dei bellissimi anni, tutti tranne l’ultimo. Col senno di poi sarei potuto andare via senza fare l’ultimo anno, subito dopo lo shock per la mancata promozione. Sarei rimasto uno dei direttori più amati di sempre dopo quel biennio. Serie A? Se ci sarà occasione, mi farà piacere. Ma io sono un direttore giovane, per arrivare in Serie A ci sarà tempo”.

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