Juventus FC
·15 marzo 2025
Juventus FC
·15 marzo 2025
Seconda sconfitta stagionale in campionato per le bianconere, che perdono in casa per 0-2 contro la Fiorentina nella terza gara della Poule Scudetto.
Di seguito il racconto della sfida, le parole del post partita e il tabellino della gara.
Partita in salita per le bianconere, con la Fiorentina che si rende pericolosa da subito dopo 120 secondi: sul colpo di testa di Curmark, Peyraud-Magnin è brava a chiudere in calcio d’angolo, prima che al 7’ la Viola trovi il modo di trovare il fondo della rete, con Janogy che chiude il triangolo con Boquete che da dentro l’area calcia di sinistro e segna il gol dello 0-1.
La Juventus prova a reagire con Cantore che imbecca Thomas, ma il tiro debole viene respinto dalla difesa della Fiorentina. Occasione più importante invece al 25’, quando Girelli su calcio di punizione impegna Fiskerstrand, che riesce a disimpegnarsi anche in un altro paio di situazioni pericolose nel primo tempo - senza permettere alle bianconere di trovare la strada del pareggio.
Alla fine dei primi 45 minuti di gioco, si va così a riposo sullo 0-1 in favore della Fiorentina.
Nella ripresa mister Canzi prova a pescare dalla panchina inserendo da subito Vangsgaard, con la Juventus Women che ci prova al 50’ con il colpo di testa di Kullberg che termina sopra la traversa. Nove minuti dopo l’opportunità più importante per le padrone di casa, che con Cantore sfiorano il pareggio, trovando una super parata di Fiskerstrand dopo il tiro a tu per tu da pochi metri dalla porta.
Nel momento di massima pressione da parte della ragazze di mister Canzi, arriva la doccia fredda per la Juventus Women - che subisce il secondo gol, quello dello 0-2 che spegne un po’ gli animi delle bianconere: a colpire è ancora una volta Boquete, che firma così la sua doppietta personale con una conclusione magistrale su calcio di punizione da posizione defilata che riesce a cogliere di sorpresa Peyraud-Magnin e a infilarsi in maniera perfetta sotto la traversa.
Un doppio colpo da cui la Juventus Women non riesce a riprendersi, senza rendersi mai realmente pericolosa in un finale di partita in cui la difesa della Fiorentina riesce a respingere i vari tentativi dell’attacco bianconero: al fischio finale è 0-2 per la squadra viola, che costringe così le padrone di casa a subire la seconda sconfitta stagionale in campionato.
«Nel primo tempo non abbiamo fatto bene e anche nel secondo non siamo riusciti a fare del nostro meglio: abbiamo preso gol in avvio, prima ancora di sistemarci in campo - perdendo una marcatura dopo pochi minuti di gioco. Nella ripresa abbiamo fatto qualcosa di più, ma non è stato sufficiente per cambiare il corso della partita. Stiamo arrivando a fine stagione e la squadra inevitabilmente è stanca, conseguenza dopo un’annata così lunga: le ragazze che oggi non hanno fatto una buona prestazione sono le stesse che ci hanno portato fino a qui, a poche giornate dal termine avendo ancora un discreto vantaggio sulle inseguitrici. È la nostra seconda sconfitta in un anno in Serie A: è difficile da digerire perché vediamo il traguardo vicino e questo ci porta ulteriore fastidio, ma analizzandola con lucidità dobbiamo soltanto cercare di recuperare energie e di compattarci perché siamo arrivati a questo punto tutte insieme e così riusciremo ad andare avanti. Quando si perde c’è voglia di giocare subito per rifarsi, quindi la sosta dà un po’ noia, ma al tempo stesso ci permetterà di avere dei giorni in più per lavorare e per rifiatare e recuperare altre giocatrici»
«Avremo tempo di lavorare con umiltà, perché oggi non siamo state all’altezza di questa maglia: non abbiamo scuse, non ci sono infortuni e neanche stanchezza che tenga. Abbiamo avuto due occasioni per allungare il vantaggio in classifica e non le abbiamo sfruttate: ora torniamo a metterci sotto con più forza perché tutto resta nelle nostre mani. Sappiamo tutto quello che dobbiamo fare e dopo questi passi falsi anche quello che dobbiamo evitare. Oggi è mancato lo spirito, non siamo state attente e ciniche a sufficienza: in una partita del genere sono tante le cose che non funzionano, nonostante l’impegno di tutte. In una stagione lunga ci sono dei momenti così: per fortuna abbiamo creato un vantaggio tale che ci permette di affrontare dei momenti di calo o dei passaggi a vuoto. Personalmente giocherei un’altra partita domani per rifarmi: non è questione di riposo, ma quando giochi gare del genere avresti voglia di tornare in campo per rimetterti subito in carreggiata»
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