Calcio e Finanza
·4 febbraio 2025
Calcio e Finanza
·4 febbraio 2025
Quanto ha speso il Napoli sul mercato di gennaio? Il club partenopeo ha concluso la finestra invernale dei trasferimenti con qualche aggiustamento in entrata e con una cessione pesante, quella del georgiano Khvicha Kvaratskhelia, uomo chiave dello Scudetto 2022/23 volato al PSG per 70 milioni di euro. Partendo dagli acquisti, il Napoli ha portato a termine una operazione a titolo definitivo: Hasa dal Lecce. Si registrano inoltre tre prestiti: Scuffet dal Cagliari, Billing dal Bournemouth e Okafor dal Milan.
Contestualmente, la società di Aurelio De Laurentiis ha portato a termine cinque cessioni, due a titolo definitivo e tre a titolo temporaneo. Si tratta – per i primi due casi – del fantasista Khvicha Kvaratskhelia (al PSG, come detto in precedenza) e del terzino portoghese Mario Rui (risoluzione del contratto). Per quanto riguarda invece i prestiti, sono usciti il portiere Caprile (Cagliari), il centrocampista Folorunsho (Fiorentina) e l’attaccante Zerbin (Venezia).
Ma quale è stato l’impatto delle operazioni di mercato invernale sul bilancio 2024/25 del Napoli? Abbiamo provato a simulare l’effetto degli affari sul conto economico (maggiori costi tra ammortamenti, costo prestiti e stipendi, risparmio su ammortamenti e stipendi ed eventuali plusvalenze) utilizzando i dati contenuti nei comunicati ufficiali dei club coinvolti nelle varie trattative e le indiscrezioni su valori e stipendi riportati dai principali organi di informazione.
Tutti i conti, per semplicità di calcolo, simulano l’impatto considerando mezza stagione, a prescindere dalla data di arrivo o cessione dei calciatori all’interno della finestra di mercato invernale. I giocatori che non hanno impatto sul bilancio (per esempio quelli che erano già in prestito e sono stati nuovamente ceduti a titolo temporaneo a un’altra squadra) non sono stati considerati.
Come detto, le operazioni in entrata sono state quattro in totale. Partendo dagli acquisti a titolo definitivo, è arrivato per 500mila euro il centrocampista Luis Hasa (dal Lecce). Il club partenopeo non è riuscito a mettere le mani su un big per sostituire Kvaratskhelia – si è parlato molto di Garnacho – e ha così deciso di puntare su Noah Okafor per quel ruolo, arrivato dal Milan in prestito. Tra gli acquisti a titolo temporaneo, anche quelli del difensore Philip Billing (dal Bournemouth) e del portiere Simone Scuffet (dal Cagliari).Secondo le stime di Calcio e Finanza le operazioni in entrata, tra gli ammortamenti dei calciatori acquistati a titolo definitivo, i costi dei prestiti e tutti gli stipendi, dovrebbero tradursi in maggiori costi per circa 5,4 milioni di euro. Vediamo ora come questi maggiori costi dovrebbero essere stati compensati dalle operazioni in uscita.
Per quanto riguarda invece le operazioni in uscita, come detto sono stati cinque gli affari portati a termine. Il più pesante riguarda chiaramente Khvicha Kvaratskhelia, che ha fatto registrare una plusvalenza di quasi 68 milioni. Lascia definitivamente anche Mario Rui (risoluzione del contratto) e si registrano tre prestiti, tutti a titolo gratuito secondo indiscrezioni: Elia Caprile (al Cagliari), Michael Folorunsho (alla Fiorentina) e Alessio Zerbin (al Venezia).
Le operazioni in uscita dovrebbero avere, secondo le stime di Calcio e Finanza, un impatto positivo molto elevato per 74,4 milioni di euro sul bilancio 2024/25.
Tra entrate e uscite, dunque, l’impatto sul bilancio 2024/25 del calciomercato invernale concluso dal Napoli dovrebbe tradursi secondo le stime in un impatto positivo per 69 milioni di euro.Considerando invece il solo saldo tra entrate e uscite per quanto riguarda i cartellini (solo le operazioni a titolo definitivo, senza considerare i costi e i ricavi dai prestiti), la sessione di mercato per il Napoli vede un saldo positivo di 69,5 milioni di euro, dato spinto prevalentemente dall’operazione Kvaratskhelia.