Footbola
·10 aprile 2021
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·10 aprile 2021
Della nazionale Campione Under 21 del 2019 forse Rafa Mir non era uno dei nomi più lanciati verso una grande carriera, ma l’applicazione e la costanza lo hanno portato a essere un attaccante da monitorare con serietà. Si è passati facilmente dall’ironia solo omonimia con il Campione della MotoGP 2020 a considerarlo un giocatore determinante grazie a una stagione di altissimo livello che a 24 anni sembra dargli nuove prospettive di carriera.
Mir gioca nell’Huesca, ma il cartellino appartiene al Wolverhampton, per un intreccio che potrebbe rappresentare un vero tormentone di mercato nella prossima estate. La sua crescita è stata impressionante e sicuramente inaspettata visto che le precedenti annate lo avevano visto faticare nelle varie realtà in cui si è affacciato. Complicazioni dovute a qualche limite tecnico o forse solo alla mancanza di casa: Mir in Spagna ci ha giocato poco per via del legame con l’Inghilterra, che lo ha portato via per qualche anno con poche apparizioni, alternandolo nelle esperienze con il Valencia, club dove ha svolto le giovanili ed esordito in prima squadra seppur per pochissimi minuti, e il Las Palmas con cui ha conosciuto la difficoltà della Segunda Spagnola.
Ma alla prima vera esperienza in carriera in cui è stato scelto come titolare ha dimostrato quali fossero le sue reali potenzialità: è arrivato all’Huesca a metà della scorsa stagione e ha contribuito in maniera importante alla promozione della squadra che ha ottenuto il pass per la Liga senza passare dai preliminari. In quel lasso di tempo ha segnato 9 gol in 18 partite, ma nella stagione successiva in Liga, ossia quella corrente, ha ancora migliorato le sue percentuali oltre che il rendimento in campo.
Rafa Mir infatti ha segnato già 12 gol in questo campionato, di cui 6 nelle ultime 5 gare, per dare una speranza di salvezza a una squadra che sembrava già spacciata. L’Huesca si era ritrovato ultimo in classifica ma negli ultimi due turni grazie ai suoi gol ha ottenuto 6 punti che gli hanno permesso di uscire dalle ultime tre posizioni in una complicatissima lotta per la permanenza. Ha segnato in tutti i modi, dalla delizia tecnica di un pallonetto all’incornata di testa da centravanti puro, dimostrando di essere un ottimo finalizzatore soprattutto in un sistema di gioco come quello di Pacheta che sfrutta molto le corsie laterali per mettere cross in mezzo verso un attaccante fisico come lui.
Galán e Maffeo hanno fatto la sua fortuna, ma è chiaro che per ritagliarsi un ruolo di rilievo nel campionato nazionale, dove al momento è il miglior marcatore spagnolo dietro a Gerard Moreno, ci ha messo tanto anche del suo. Le sue prestazioni sono cresciute notevolmente, considerando anche la maniera in cui riesce a sfruttare un fisico mastodontico, difficilissimo da spostare. Centravanti puri come lui sono merce rara da trovare e per questo il Wolverhampton ci penserà due volte prima di rimetterlo immediatamente sul mercato a fine anno una volta rientrato dal prestito.
D’altronde per una squadra che ha sofferto tantissimo la perdita di Raul Jiménez, avere un centravanti di riserva pronto e con quel fisico potrebbe essere un’arma importante per ricostruirsi un cammino verso le coppe come fatto due anni fa. Nel caso invece in cui non ci puntassero, si aprirebbe una bella asta di mercato per la rivelazione dell’anno, vicino a compiere il miracolo di trascinare l’Huesca verso la prima salvezza della propria storia in Liga.