Calcionews24
·21 marzo 2025
Ranieri Fiorentina: «In Viola a vita, è la mia idea. Firenze ideale, qui si vive per il calcio. Conosco Zaniolo da una vita. E in campo faccio il duro per un motivo…»

Calcionews24
·21 marzo 2025
Classe 1999, cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, Luca Ranieri oggi è il capitano della Viola. Su La Gazzetta dello Sport c’è una bella intervista a un giocatore felice del suo presente e delle prospettive future.
VIOLA A VITA – «Io ho il contratto fino al 2028, ma firmerei subito. In Viola a vita. Qui sto bene».
I BAFFI PER SEMBRARE PIU’ ESPERTO – «Ma no. La prima volta li feci ad Ascoli. Parliamo del 2020 Dissi proviamo. Mi sono piaciuto. Taglio la barba, ma lascio il baffo. Ora è un’abitudine».
LA VITA A FIRENZE – «Sto con Camilla che è di Genova, ligure come me che sono di Spezia. Abbiamo una bambina, Ariel, 14 mesi. Da quando è nata ho messo via la PlayStation. E giocavo. Faccio una vita tranquilla, mi piace andare a mangiar fuori. Adoro la Fiorentina. Ponte Vecchio e Piazza Michelangelo sono i luoghi del cuore. I fiorentini vivono di calcio, sono coinvolti».
MAGGIORE E ZANIOLO – «Ci conosciamo da quando avevamo 4 anni. Scuola calcio, scuole medie. Giulio è un anno più grande. Siamo amici. Sembrava che già quest’estate Nicolò potesse arrivare; a gennaio mi ha chiamato per dirmi che era fatta. E sono felice che sia con noi. Andiamo a mangiare insieme, pure lui è papà».
A FOGGIA IN C PER IMPARARE IN FRETTA – «Proprio così. L’amore per il calcio lì viene sopra tutto. Avevamo un -8 da recuperare. Non ce la facemmo, ma non dimenticherò mai l’allenatore Gianluca Grassadonia. Aveva idee di gioco fenomenali. Ed è stata fondamentale la tappa di Salerno dove raggiungemmo la salvezza. Ci davano per spacciati, arrivò Walter Sabatini, un maestro che ringrazio».
FACCIA DA DURO – «Me lo dicono tutti. A volte esagero, con la fascia devo contenermi. Ma fa parte di me, do tutto, sento tanto la sfida così e cerco di caricare un gruppo fantastico con grandi uomini come Beltran, Mandragora, Gosens, de Gea per cui parla la carriera».