Inter-News.it
·18 ottobre 2024
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Il designatore Gianluca Rocchi ha indicato gli errori commessi dai direttori di gioco nell’ultima giornata di Serie A, definendo quando si possa parlare di “step on foot” e perché quella di Francisco Conceicao non sia stata una simulazione.
I PARAMETRI – Il designatore Gianluca Rocchi è intervenuto a Sky Sport sui temi che hanno tenuto maggiormente banco nell’ultima settimana riguardo le scelte arbitrali in Serie A. Innanzitutto, il fischietto di Firenze ha posto l’accento sui confini in cui può rientrare un caso di “step on foot”: «La linea guida è di punire con fallo e cartellino giallo, ma il rischio è di far passare un fallo di gioco normale per qualcosa che non è. Deve esserci la contesa del pallone, tutto ciò che non è così non può essere uno step on foot».
NESSUNA SIMULAZIONE – Rocchi è poi tornato sul caso della presunta simulazione di Francisco Conceicao in Juventus-Genoa, episodio che gli è valso il doppio giallo e la conseguente squalifica per la sfida contro la Lazio. Secondo il designatore arbitrale, il portoghese non avrebbe dovuto ricevere una seconda ammonizione: «La decisione per me è eccessiva perché il contatto c’è, mentre tendenzialmente in una simulazione non dovrebbe esserci. Non dare il rigore è giusto».
TROPPI RIGORI – A proposito delle difficoltà che un arbitro può avere nel decidere come orientarsi in caso di “partita dura”, Rocchi ha sottolineato quale direzione debba essere assunta dal direttore di gara durante un match: «L’arbitro bravo deve capire la partita che sta dirigendo. Se non fischia quando due squadre hanno tanti contatti, sta sbagliando. L’arbitro deve capire la tipologia di partita e questo è il mio obiettivo».