Roma, è Showmurodov: Angeliño la sblocca, poi il 2-0 dell’uzbeko che ora può rimanere | OneFootball

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·31 gennaio 2025

Roma, è Showmurodov: Angeliño la sblocca, poi il 2-0 dell’uzbeko che ora può rimanere

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Corriere dello Sport (R. Maida) – La Roma c’è. Con intelligenza, con maturità, con talento, si aggrappa all’Europa League meritandosi addirittura un posto fra le teste di serie nei playoff grazie al quindicesimo posto in classifica. La settima vittoria consecutiva all’Olimpico, contro una squadra di livello anche se poco affamata, rafforza il senso di un percorso di crescita che comincia a dare segni di continuità.

E’ un risultato di gruppo, questo contro l’Eintracht, perché oltre al solito calcio divino di Dybala abbiamo visto protagonisti nuovi come Angeliño e, nel secondo tempo, Soulé e Shomurodov, entrati in partita con la determinazione di chi voleva conquistare il mondo. Adesso il calendario potrebbe però riservare incroci da batticuore: il Porto oppure (meglio) il Ferencvaros, con ritorno all’Olimpico, e negli eventuali ottavi addirittura la Lazio, se il sorteggio lo vorrà, in alternativa al già noto Athletic Bilbao.


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Come previsto, Ranieri se l’è giocata con i titolarissimi. Con una raccomandazione, espressa anche nell’intervista prepartita: non scopritevi, perché l’Eintracht sa colpire in contropiede e noi non possiamo perdere. Tutto sommato la Roma ha eseguito il compito, concedendo poco ai tedeschi.

Già nel primo tempo aveva creato più dell’Eintracht, un palo di Mancini (palo e assist, una partitona), un’occasione divorata da Dovbyk, un paio di conclusioni senza troppa fortuna. In un calcio che qualcuno sta spingendo verso la…relatività, verso i ruoli che non sono più ruoli (basta vedere la Juve di mercoledì, con due centrocampisti a fare i terzini), è una boccata d’aria fresca il calcio della Roma, un calcio dove si rispettano le caratteristiche dei giocatori.

Troppo difensiva? Può darsi anche questo, ma quando Angelino ha segnato, nell’area tedesca c’erano cinque giocatori della Roma. Ranieri ha aspettato un’ora prima di sostituirlo. Ha messo prima Soulé e poi Shomurodov e, guarda caso, assist di Soulé e gol del 2-0 di Shomurodov. Fortuna? Certo, come no. La verità è che sir Claudio si accorge di quello che succede in campo. Chissà se questo gol può cambiare anche il suo destino, visto che Ghisolfi lo aveva promesso al Venezia. Di sicuro ha sistemato definitivamente la pratica-qualificazione. E ora sotto a chi tocca.

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