Salernitana, Breda: “Gruppo unito, non possiamo permetterci di fare calcoli! Calciatori in tribuna? Forse è il momento di scelte definitive…” | OneFootball

Roberto Breda, tecnico della Salernitana, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della cruciale trasferta di Cesena, in programma domani alle ore 15:00 all’Orogel Stadium-Dino Manuzzi. Ecco quanto ripreso da TMW:

Mister, come migliorare questo rendimento in trasferta?

“Purtroppo è vero, questa squadra non è riuscita a fare molti punti lontano da casa ed è un aspetto sul quale stiamo lavorando per invertire la rotta. Con 4-5 punti in più staremmo parlando di qualcosa di diverso. Anche a Terni mi era capitata una situazione del genere, poi siamo riusciti a sbloccarci e abbiamo avuto una media completamente diversa. Non possiamo permetterci di fare calcoli, nelle ultime gare non abbiamo ottenuto quello che avremmo voluto e quindi bisogna andare ovunque con l’obiettivo di fare il massimo per migliorare la nostra classifica”.

Come sta il gruppo?

“Credo che un gruppo non unito non riesce a rimontare le partite come spesso è capitato a noi. Nei secondi tempi con Carrarese e Frosinone ho avuto conferme sotto questo punto di vista. E’ chiaro che i risultati non sono dalla nostra parte e questo vuol dire che tutti dobbiamo dare di più, l’unica soluzione è ricercare il risultato attraverso il lavoro settimanale. L’atteggiamento di domenica scorsa nella ripresa è frutto di organizzazione e di una squadra che non ha voglia di mollare. Ci sono degli elementi che mi portano ad essere fiducioso in vista della gara di domani e delle prossime partite”.

C’è un dubbio legato al modulo?

“In rosa ha tanti calciatori con caratteristiche importanti che mi permettono di volta in volta di scegliere. Possiamo giocare sia con il 3-5-2, sia con il 3-4-2-1. L’importante è avere idee e concetti chiari, a volte adattandoci alle peculiarità dell’avversario. Nelle ultime settimane ho preferito portare con me più centrocampisti che attaccanti, visto che molti hanno la capacità di giocare sulla trequarti. In futuro vedremo se ci potranno essere delle variazioni, ma oggi conta anzitutto avere idee e identità, poi la scelta degli uomini è una conseguenza. Zuccon? Sta lavorando bene e non è detto che non possa partire dall’inizio”.

Ci sono calciatori che passano dal campo alla tribuna, è il tempo delle scelte definitive?

“E’ vero, quando hai 28 calciatori a disposizione hai fin troppa possibilità di scelta. Forse può essere utile prendere delle decisioni definitive in base alle esigenze del nostro progetto tecnico, creando una gerarchia anche per quanto riguarda l’undici che scende in campo per affrontare le partite”.

Ha ipotizzato una quota salvezza?

“Fare tabelle diventa difficile, preferisco ragionare gara dopo gara. La zona salvezza è a tre punti, paradossalmente domenica scorsa abbiamo pareggiato uno scontro diretto in casa, ma abbiamo guadagnato un punto su altre squadre che invece hanno perso. Noi dobbiamo pensare a lavorare, a migliorare e a crescere per fare quanti più risultati positivi possibile”.

Le piace l’idea di far allenare la squadra a porte aperte?

“E’ un argomento di cui abbiamo parlato in questi giorni e c’è apertura e disponibilità da parte nostra tenendo però presente che ci sono momenti e momenti nell’arco di una stagione stagione. Dipende anche dai campi. L’idea di farlo all’Arechi c’è, ma bisogna capire quale sia il momento opportuno. E’ solo una questione di organizzazione”.

Che partita si aspetta domani?

“Affrontiamo una squadra in forma, che la settimana scorsa ha vinto in trasferta e che gioca in uno stadio caldo. Hanno sicuramente giovani molto interessanti ma, come tutti, hanno punti deboli che dovremo essere bravi a sfruttare. Come ho detto prima è arrivato il momento di fare punti, speriamo di tornare alla vittoria già da domani”.